martedì 7 ottobre 2014

Aggressività

                             

   Che sta succedendo alle famiglie? Ogni giorno ci comunicano notizie di uccisioni familiari, coniugi che massacrano la propria moglie o convivente e figli piccini che assistono all'omicidio efferato, bimbi che a volte subiscono la stessa sorte. Anche prima, vari decenni fa, la situazione economica non era agevole: imperversava la miseria e la vita era affrontata con rinunce e sacrifici. Cosa è cambiato nell'animo umano? Forse ora è più fragile, o invece è lasciato solo? Oppure riceve sollecitazioni sbagliate e istigatrici?
   Tanti anni fa la povera gente si arrangiava come poteva: non aveva conosciuto il benessere e viveva di quelle risorse sufficienti a garantirle la sopravvivenza. Oggi non si accetta più il disagio perché veniamo da tempi floridi e tornare indietro non è facile: non siamo ancora abbastanza temprati alle rinunce e all'accettazione di una vita spartana. 
   E' vero anche che tanti stanno sperimentando un nuovo modo di vivere, più attento, più oculato, ma è difficile rinunciare a ciò che appartiene alla massa e che è divenuto uno status symbol moderno. Si potrebbe pensare di uscire di casa senza il proprio cellulare, oramai uno smartpfone che ha la possibilità di connettersi, di orientarsi lungo le strade, di caricare foto ed inviarle, e tanto altro. Ma il telefonino, oltre a tutto a ciò, fa parte di noi, ci identifica quasi e essendo raggiungibili, siamo sempre in contatto con il mondo e forse ci sentiamo meno soli. Il male di questa società è anche la solitudine che cerchiamo di allontanare correndo sul web e per via satellitare. I rapporti umani non sono più gli stessi: ci isoliamo e rimuginiamo sui nostri problemi, e senza una valvola di sfogo finiamo per metabolizzare negativamente, non cercando soluzioni alternative; la mancanza di rapporti umani, inevitabilmente, ci porta nel magma dell'infelicità.
   L'attuale società sta seminando disastri in ogni campo, il clima di sfiducia indebolisce gli animi e al tempo stesso li muta in esseri poveri di sentimenti. Arrivano all'onor di cronaca i gialli, i misteri, i casi irrisolti e ciò che spaventa è la fame di notizie truci con particolari agghiaccianti, come se la gente si consolasse in questo modo dei suoi mali. Il fatto che ora certe notizie siano da tg, fa capire il clima greve in cui si vive e il progressivo inasprirsi delle serie televisive, girate tra menti criminali e obitori, crea quasi un effetto emulativo. 
   Per decenni si è coltivato un buonismo oltre misura, inesistente, perché si viveva in anni di relativo benessere e di pace, ora pare che l'intento pedagogico miri a tener sveglia l'aggressività. Fondamentalmente l'essere umano è buono, ma la sua naturale inclinazione è disturbata dalle tensioni che si creano nella società corrotta. La società impone delle regole affinché l'aggressività presente a causa dei contrasti non provochi danni, ma al tempo stesso l'energia distruttiva repressa produce frustrazione. Forse questo spiegherebbe quei raptus improvvisi, o ancora è tutto il sistema inefficiente e corrotto a causare squilibri che falciano le famiglie? 
   Che sarà di questa generazione cresciuta a spot adescatori, notizie agghiaccianti e disumane? Che sarà di quei bimbi spettatori della barbara uccisione dei loro stessi genitori? Come riusciranno a metabolizzare la perdita, lo strappo doloroso? Come affronteranno la loro vita futura da adulti, quando le domande emergeranno impietose, saranno essi capaci di darsi risposte esaurienti che li faranno seguire la strada della bellezza della vita? Questa è una situazione sulla quale riflettere! 
   Dall'altra parte abbiamo equipe d'esperti che seguono queste creature sfortunate e non solo: esse sono affidate alle loro famiglie d'appartenenza che si adoperano per la loro ripresa e inserimento nella futura società da costruire. 

15 commenti:

  1. questo è un post che smuove le coscienze e mette a nudo tutte le pecche della società moderna. La violenza e l'aggressività non credo c'entrino con la crisi, vogliono farcelo pensare per coprire errori storici. La violenza è frutto di una cattiva gestione della evoluzione, lungi da me giustificare (sai che sono favorevole alla pena di morte) ma gli uomini Italiani si ritrovano a vivere, fianco a fianco, con un universo femminile distante anni luce dalle loro concezioni. Tutte le leggi che regolamentano separazione, divorzio, affidamento e alimenti sono scritte al femminile e penalizzano gli uomini anche in caso fossero vittime (se un marito torna a casa e trova la moglie a letto con l'amante, se ci si sono figli minori si ritrova a dover andare via di casa e pagare il mantenimento nonostante le corna). A questo aggiungiamoci che molte donne/ragazze sono cresciute nella cultura dei diritti a prescindere, cosa che impedisce loro di distinguere ciò che è opportuno da ciò che è inopportuno. Il sesso facile e promiscuo induce i ragazzi alla competizione e a una omologazione comportamentale, i soggetti deboli non reggono né lo stress né il passo, questo crea turbe psichiche che possono sfociare in derive tragiche. Per assurdo il fagocitante progresso ha creato una regressione rivalutando la legge del più forte, alias la violenza fisica. Alla base di tutto c'è sempre l'abbandono dei valori, soprattutto di quel rispetto che per millenni ci ha contraddistinto. Un ragazzino che si vede difendere dai genitori dopo aver preso una nota non cresce ben strutturato, socialmente parlando. Una ragazzina che becca la madre in chat con l'amante e la ricatta per avere più libertà non cresce bene... potrei andare avanti tutto il giorno ma preferisco fermarmi. La società non è una entità astratta, siamo noi messi insieme, se siamo in tanti a crescere male, costruiamo una società malata. sono le linee guida che necessitano una inversione di rotta.

    un abbraccio

    TADS

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    1. E dopo questo tuo ampliamento al mio post, cos'altro dovrei aggiungere se non che condivido in toto le tue parole. I valori non vi sono più e l'educazione è mutata in peggio, l'intera società con il suo progresso fa acqua, condivido nuovamente.
      Grazie mille, Tads, mi verrebbe voglia di riscriverlo, aggiungendo i tuoi pensieri, scherzo.
      Ricambio di cuore
      annamaria

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  2. Condivido post e commenti...nulla da aggiungere, solo una cosa...la mia angoscia, paura, nel vedere tutto questo...consapevole che anche la mia generazione ha partecipato a questo regresso umano...abbiamo destabilizzato quei semplici valori che ci mantenevano umani...nel senso buono del termine...
    un abbraccio
    lella

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    1. Sai anch'io penso spesso che la nostra generazione non è stata in grado di comportarsi come quella dei nostri genitori, stiamo consegnando ai figli le nostre disfatte. Il 68' epoca di cambiamento, di ribellione, di proteste giovanili, ha commesso vari errori, purtroppo, errori che ancora si ripercuotono.
      Grazie per essere passata, a presto.
      con affetto
      annamaria

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  3. E sarà sempre peggio, mia cara amica, perché mancano cultura, intelligenza e sensibilità. Trionfano maleducazione, arrivismo e ignoranza. Vedi il caso Tavecchio e i tanti ladri che vengono premiati, anziché biasimati.
    Un caro abbraccio :-)

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    1. Hai ragione, cara Ale, pensa oggi hanno trasmesso una notizia di un quattordicenne seviziato in una stazione di servizio, tre ventiquattrenni l'hanno ingiuriato perché grasso e poi violentato, ma la cosa più triste è che le famiglie dei delinquenti difendevano i loro figli.
      Grazie, a presto.
      affettuosità
      annamaria

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  4. Ciao annamaria!
    Ogni giorno si sentono notizie terribili sembra quasi un susseguirsi della tragedia come se la notizia ne alimentasse altre e quel che peggio nella maggior parte dei casi l'artefice si dichiara innocente..
    Non c'entra un bel niente la crisi per me è questo mondo pieno di gente senza valori,senza anima e privi dell'amore per la famiglia pronti ad abbandonarla al primo ostacolo che si presenta,quello che mi rammarica profondamente è che nella maggior parte dei casi a rimetterci sono i figli spettatori incapaci di difendersi e obbligati alla sofferenza..
    Un abbraccio cara.

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    1. Infatti, cara Paola. Le famiglie hanno smesso di essere FAMIGLIE.
      Grazie per le tue belle parole, un bacio.
      annamaria

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    2. Ciao Annamaria,spesso nei commenti mi chiami Paola hehehe volevo precisare che Claudia è il mio vero nome,non è una critica cara volevo solo confermare
      Un bacio!

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    3. Chiedo venia, so bene qual'è il tuo nome, che tra l'altro è un nome a me molto familiare, ma non so perché lo muto in Paola, i misteri del mio cervello, d'ora in poi ci starò attenta.
      Un caro abbraccio
      annamaria

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    4. hahaha non preoccuparti cara,nessuna attenzione anche se dovesse capitare so che conosci il mio nome :)))))
      Buona serata di sorrisi

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  5. Grandi riflessioni nel tuo post Annamaria, grandi frasi molto giuste, ma la soluzione la vedo estremamente difficoltosa..
    Tornare indietro è impossibile, ma quando l'apparire è più importante dell'essere tutto si trasforma in tragedia, e aggressività

    Faccio lo struzzo ,nascondo la testa , ma anche sotto terra non è più la stessa cosa..
    Con piacere mi iscrivo , sperando in un tuo gradito ricambio!
    Un bacio festivo!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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    1. Piacere di fare la tua conoscenza, cara Nella, ho una zia che si chiama come te, quindi piacere doppio.
      Condivido il tuo pensiero, dare importanza all'esteriorità ci ha trasformati in sciacalli aggressivi.
      Grazie e a presto.
      un abbraccio
      annamaria

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  6. Grandi riflessioni e importanti domande, cara Annamaria. I temi sono scottanti e lodo il tuo tono sempre misurato. Condivido le tue preoccupazioni e i pareri dei vari commentatori. Tanto contribuisce allo sfacelo in cui ci troviamo, primo tra tutti gli esempi della corruzione e le emulazioni. La fragilità dei valori dà il colpo di grazia a una società che non sa più maturare.
    Buona serata
    Marirò

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    1. Ti ringrazio per il giudizio gratificante nei miei confronti, io per natura amo essere moderata, secondo me si ottiene più ascolto con il garbo e poi essere offensivi non aiuta.
      La corruzione è il male di questa società, e i valori dimenticati; i nostri giovani hanno bisogno di buoni esempi, gli adulti dovrebbero tenerne conto.
      Buona serata anche a te.
      Annamaria

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