giovedì 11 gennaio 2018

Caro 2018

                           Risultati immagini per buoni propositi 2018


  E siamo nel nuovo anno, nuovo nel senso che ha cambiato il numero finale portandosi appresso tutti i vecchi errori e orrori; ma il numero ci conforta in una sorta di buon auspicio: col diciassette non ci sentivamo tranquilli, temevamo uccellacci neri sulle nostre teste. Povero 17 non ha goduto e non gode da taluni di simpatie!
    Gli errori e orrori sono un bagaglio difficile da abbandonare, come smaltirlo? Nessuno si prende l'onere di farli sparire in un compostaggio riutilizzabile, anche se da certi rifiuti nascono meraviglie. E qui sta il punto la volontà di operare per il bene, in quanto la musica è sempre la stessa: "Come ingannare chicchessia, come annientarlo a proprio vantaggio?"
   Ma dall'altra parte sguardi fiduciosi ci annunciano che col nuovo anno siamo sotto la buona stella, le profezie sono a favore di quasi tutti i segni; avremo un Anno speciale dal punto di vista lavorativo, incontreremo il grande amore, godremo di ottima salute, tutte faccine sorridenti per noi! E i problemi che ci portiamo appresso, quelli chi li risolve? Ma diamine quanto pessimismo, i nostri governanti col 2018 sulle teste sono diventati ragionevoli, gli preme sino a marzo di dare almeno il dieci in meno di quel pessimo che ci elargivano!
   Signori cari le votazioni incombono e tra l'altro ci tocca farci asfissiare dai monologhi continui volti al convincimento e all'assoggettamento delle folle. Tre mesi, solo tre mesi, 90 giorni di pietre scagliate fra di loro politici, l'uno è meglio dell'altro, ognuno di loro vuole il meglio per la comunità e si stupisce che l'altro abbia fatto quello che ha fatto perché lui non si sarebbe comportato così se gliene avessimo dato potere. Ma come, c'era lui prima di Tizio e la musica era la stessa: Caio al tempo, quando ne aveva facoltà, non fece nulla per migliorare le cose, le peggiorò e se ne approfittò e poi ci viene a dire che Tizio, il suo rivale, non si è prodigato, ha frodato, ha ignorato e lui Caio, il senza peccato, che faceva quando ne aveva potere?
   Ora tocca a noi mettere ordine nel caos, il 2018 è a favore: ci vuole bene e ci ha mandato un raggruppamento di stelle; sono tutte buone, impegniamoci, non soprassediamo, non lasciamoci condizionare dalle promesse, diamo una svolta, siamo più solidi e compatti per dare un futuro a questi giovani e a quelli che verranno.
   Il nostro Paese è in cima ai desideri degli abitanti della terra, l'Italia è ambita per la sua Arte, per le sue bellezze architettoniche e paesaggistiche, per la cultura culinaria; siamo un concentrato di bellezze che non si trova da nessun'altra parte nel mondo, ove se c'è l'uno, manca l'altro.
   Non lasciamo che il caos attuale offuschi le nostre meraviglie e soprattutto che coloro che, ci guardano con desiderio, facciano del nostro Paese terra di conquiste. Non facciamo in modo che si torni al colonialismo e non dimentichiamoci dei secoli di occupazione che stravolsero l'Italia.
   Non scordiamo il sangue versato per cacciare via gli usurpatori che volevano cancellare la nostra cultura, il nostro credo e i nostri valori. Possiamo ripulire il volto della nostra nazione a vantaggio non solo dei nostri abitanti, ma anche di coloro che, nel rispetto delle regole, desiderano trasferirsi da noi in uno scambio culturale che accresce il progresso.
   La nostre indole è per l'accoglienza, ma per accogliere occorrono buoni propositi; ecco il 2018 potrebbe essere un trampolino per le buone regole, non tutte assieme: nessuno ha la bacchetta magica, ma già partendo da qualcuna, ben fatta, vedremo la differenza!