martedì 10 luglio 2012

Vacanze

             

   Il caldo è sfibrante, eppure l'avevamo tanto atteso durante il lungo inverno. La crisi non ci lascia, per sentito dire potremo respirare forse fra un decennio per alcuni, mentre per altri occorreranno vent'anni. La situazione in Siria non migliora, come anche in Africa dove si combatte cruentemente. Il terremoto in Emilia pare abbia smesso di scaricare energia e la gente che vive nelle tendopoli sopporta i disagi del caldo soffocante e non solo. La gente che andrà in vacanza si è dimezzata, spremuti fino all'osso con redditi esigui trovar denaro per degli extra è un'utopia con la U maiuscola.    Ma la vita che continua, anche mettendo a dura prova, è come una linfa propulsiva. Allora chi non va in vacanza cerca altre alternative, del resto il mare fatto in pendolarismo è pur sempre iodio salutare, mentre chi non beneficia del mare sfrutta la campagna o la collina vicino casa. I terremotati, nonostante il caldo e l'inserimento in realtà diverse dalle loro abitazioni, hanno scoperto l'aggregazione stimolante, il calore del volontariato. Gli stessi terremotati emiliani, da subito, si sono rimboccati le maniche e anche fra le macerie, hanno ripreso a lavorare: LODEVOLE, molto lodevole.
   Le prevaricazioni, le lotte, le calamità, i soprusi non spegneranno mai quella linfa vitale: la storia c'insegna che, poi, tutto con fatica riprende, ma con quei cambiamenti che forse non avremmo ottenuto, occorre uno sconvolgimento per la rinascita.
   In qualunque modo, BUONE VACANZE a tutti, dopo il periodo di pausa sarà ancora più entusiasmante ritrovarci!