
L'uomo, crea, propone, invoglia, e quella creazione una volta sul mercato diviene di dominio pubblico: tutti ne fanno uso. Vi sono gli esperti che nel tempo valutano la tal innovazione e ne confermano i vantaggi; allora la gente si abitua, mette da parte il passato e dà risalto alla nuova creazione che diviene parte integrante del vivere quotidiano. Le nuove idee abbracciano ogni campo, e ci mancherebbe altro: non si può prediligere un settore o una fascia d'età.
Prendiamo ad esempio gli spray con propellente oramai vietato, questi spray hanno facilitato la vita degli esseri umani; ogni cosa veniva diffusa nell'aria sotto forma di spray che assieme al prodotto scelto diffondeva anche quei propellenti velenosi per l'ambiente, prodotti chimici che raggiungendo l'atmosfera hanno danneggiato la fascia d'ozono. Le fabbriche emettevano sostanze inquinanti, oramai vietate, le auto producevano scarichi velenosi, le illuminazioni delle città altrettanto, e gli elettrodomestici nel tempo hanno rilasciato dei gas nocivi per l'ambiente; ricordo lo strato nerastro dietro il mio frigorifero e sulla parete retrostante il vecchio televisore a tubo catodico. Poi le vernici non a norma, le costruzioni realizzate con manufatti in cemento amianto, ossia l'eternit, e l'alimentazione? Non siamo stati risparmiati neanche su quella, ogni sorta di prodotto, di coltivazione portava con sé un corredo di schifezze utili solo alla crescita rapida del tal prodotto, uso il tempo passato perché il sistema è cambiato, almeno dovrebbe essere, come anche i controlli sanitari. L'attuale competenza ha scoperchiato pentoloni che bollivano intrugli avvelenati per la gente ignara che nel tempo ha contratto ogni sorta di malattia a volte incurabile.
Il progresso, il cambiamento, l'innovazione avrebbero dovuto donare una migliore qualità della vita e invece se da un alto hanno facilitato l'esistenza umana, dall'altro lato hanno contribuito a innescare un meccanismo di frode a tutto campo. Ora le costruzioni edilizie hanno regole severe: hanno varie classificazioni di sicurezza e di abitabilità e l'amianto è solo un triste ricordo, per di più si utilizzano le energie rinnovabili che non inquinano l'ambiente e hanno costi decisamente bassi, quindi un giusto equilibrio per tutti. Le fabbriche dovrebbero essere tutte dotate di depuratori e non emettere gas velenosi per l'ambiente, la vicenda dell'Ilva ne è un esempio. Il cibo, quasi tutto il cibo, dovrebbe essere corredato da un'etichetta di rintracciabilità del prodotto, con la speranza che quelle attestazioni siano attendibili.
Ho usato il condizionale perché ancora oggi le etichette non compaiono su tutti i prodotti alimentari e se vi sono, l'interpretazione non è facile. Ho usato il condizionale anche per le fabbriche, perché ancora oggi tanti stabilimenti non sono a norma, come non lo sono completamente le costruzioni. All'Aquila, nonostante il terremoto di qualche anno fa che, in riguardo alle tecniche di costruzioni, prevede delle regole speciali antisismiche, i recenti manufatti abitativi consegnati agli aquilani mostrano già segni di deperibilità e tra l'altro non sono antisismiche.
Regole, sanzioni, controlli eppure l'uomo trova ogni mezzo per peggiorare l'ambiente con annessi e connessi, ma ciò che mi fa veramente irritare è: "Dove sono coloro che dovrebbero controllare, prima di rilasciare un qualsivoglia permesso a tutto campo? Perché se ne parla sempre dopo? Il progresso che benefici ha?"
E come sempre siamo qui a raccontarne i danni!