lunedì 19 dicembre 2016

Buon Natale

(Questo post è di qualche anno fa, ma è ancora perfetto ecco perché mi sento di condividerlo nuovamente)



   Carissimo, chi l'avrebbe detto che ti avrei scritto, alla mia età poi! Vorresti forse sapere l'età? Ma dai, lo sai che una signora è quasi sempre reticente e preferisce lasciare agli altri il calcolo della sua età: è così bello quando sottraggono anni, è come recuperare una ventata di gioventù, e noi donne non lesiniamo i complimenti mai, anche quando giovani lo siamo per davvero.
Quest'anno ho deciso di rivolgermi a te, di scomodarti, del resto non ti ho mai disturbato in passato: tu non facevi parte del mio mondo natalizio, dalle mie parti quando ero una bimba si aspettava l'Epifania per ricevere doni.
 Il natale è alle porte, carissimo, e i bambini si affrettano a consegnarti le loro letterine, sai anche i miei nipotini l'hanno fatto, che bella età è quella: non si conosce nulla del mondo torbido che ci tocca in sorte. Nell'aria l'atmosfera natalizia è malinconica e i luccichii, gli addobbi non riescono a illuminare i cuori spenti dai problemi sempre più crescenti che ci avviluppano ogni giorno e ci deprimono; e anche chi ha una vita pressoché normale, non ce la fa a restare indifferente. E poi diciamocelo francamente, è come una situazione a catena e anche chi non se la passa male potrebbe precipitare e affondare; ma anche se così non fosse, non si può gioire sapendo che intorno a noi il malcontento e la sofferenza dilagano sempre più. Famiglie che vivevano una condizione di benessere, si ritrovano oramai a combattere contro la povertà e i disagi di una vita di stenti senza sbocchi e senza futuro; un'esistenza dove la vita umana non conta quasi nulla e la si sopprime con molta facilità: ti alzi la mattina e apprendi che la tal persona stimata non c'è più e che il tal dei tali è stato ucciso per quattro spiccioli. Viviamo una vita dove la meritocrazia conta meno di niente e allora chi si è impegnato, pensa che avrebbe fatto meglio ad andare a divertirsi invece di aver sgobbato ed essersi privato della leggerezza di una giornata meno faticosa, e chi è stato sempre onesto, si dice che avrebbe fatto meglio a frodare il prossimo in quanto la trasparenza non premia. 
   Carissimo, in questo mondo da adulti i buoni non ricevono premi  e chi si comporta in maniera retta viene perseguito, a differenza di coloro che possono e assoldano chi sappiamo per farla franca; pensa che l'Italia è forse l'unico paese dove esiste la prescrizione e poiché i processi si trascinano per le lunghe con costi elevatissimi che gravano sulla traballante economia, chi dovrebbe finire in galera resta impunito. 
   Lo so che ne sei dispiaciuto e che vorresti fare man bassa di tutti i disturbatori e disonesti di questa società, lo so che vorresti, come so anche che ti è toccato in sorte di non poter intervenire perché l'uomo giunge alla comprensione attraverso i suoi errori. Però c'è qualcosa che potresti fare, per natale potresti donarci nuovamente la speranza: l'abbiamo persa e non va bene, con essa si guarda al domani con ottimismo e coraggio, quella sana voglia di fare che cerca l'impegno; voglia anche di combattere i soprusi, di emergere e di farla in barba agli uomini di potere che ci hanno privato anche dei sogni. 
   Giustizia, solo giustizia, dove chi sbaglia paga! E diamine abbiamo superato gli anni di piombo, l'austerity dovuta alla crisi petrolifera, il terrorismo e andando più indietro la famosa crisi del '29 detta anche Grande depressione: se tu ci porterai in dono la speranza, ci rialzeremo come sempre è stato!    


                                                      BUON NATALE A TUTTI!

2 commenti:

  1. Alessandra Bianchi30/12/16, 18:43

    Una lettera molto bella e molto profonda, mia cara amica!
    Ti auguro un felice e sereno 2017.

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    1. Grazie, cara Alessandra, ricambio di cuore.
      Un abbraccio
      Annamaria

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