venerdì 12 dicembre 2014

Sciocco buonismo!

                        

   Stiamo attraversando momenti difficili intricati da scandali, crisi dilagante con povertà anche del ceto medio e giovani disperatamente senza occupazione. Omicidi-suicidi: famiglie su famiglie annientate dal loro stesso sangue parentale. Calamità naturali che trovano appagamento su zone prive di manutenzione e 'di messa in sicurezza'; che altro ci potrà accadere? 
   Siamo alle soglie del Natale, ma mai come quest'anno avverto un senso di apatia e di distacco dallo spirito della festa. So bene che così non va bene, abbiamo bisogno di sentirci rianimati da quello spirito, le famiglie ne hanno bisogno per tornare a credere di più in loro stesse e per inculcare quei valori che stanno scomparendo a causa di una serie di motivazioni che non sempre sono imputabili al disastro politico. Il cittadino è abituato a scrollarsi di dosso le sue responsabilità, ma se fosse stato più onesto e più operativo forse non ci troveremmo in questa situazione. 
   I politici, lo sappiamo bene, sono corrotti: è il potere a scatenare il desiderio dello sfruttamento per i propri fini, ma il cittadino ha coadiuvato beneficiando di quell'abuso, come dire non vedo perché ne traggo beneficio. Mi spiego meglio, cerco di farlo nel mio piccolo. 
   Potrei citare una serie di esempi, ma ne voglio fare alcuni. E' in vigore la raccolta differenziata, i vantaggi sono notevoli se la raccolta viene eseguita con attenzione, ebbene tale raccolta funziona là dove vi sono i giorni stabiliti, ma nei comuni più estesi esistono dei contenitori appositi che non tutti sfruttano perché continuano a utilizzare il vecchio cassonetto ove gettano ogni sorta di schifezza anche inquinante: tipo medicinali, batterie e quant'altro. 
   Uffici della Regione, del Comune e della Sanità, sin dai tempi memorabili gli impiegati si assentano per sbrigare le loro faccende e tornare sul posto di lavoro quando fa loro comodo, ma non basta anche la furbata del cartellino timbrato da qualcun'altro per quei posti di lavoro che rilevano l'orario d'entrata. E che dire di tutti quei cittadini che imbrattano la loro città e le insudiciano con scritte che costano quattrini nella rimozione, per non parlare poi di quegli automobilisti che lanciano la loro immondizia dai finestrini. Ma non basta, i controlli sanitari: l'Italia è la nazione che fa più controlli rispetto alle altre nazioni, eppure nonostante ciò il produttore riesce a raggirare quei controlli che tra l'altro non possono avvenire a tappeto, e se un campo riceve sostanze altamente inquinanti i contadini che sanno, fanno finta di nulla e continuano la coltivazione mettendo in circolazione prodotti che fra le sostanze dannose contengono anche la famigerata diossina. E poi, e poi, anni e anni di mancati pagamenti di tasse che se fossero state versate non avrebbero consentito il rincaro che ora sta affossando gli italiani già poveri di loro, forse  gli stessi italiani che hanno beneficiato un tempo della mancanza di ricevuta, che si doveva fare per risparmiare. Ma la situazione continua a tutto andare e anche se ci dicono che dobbiamo farci rilasciare lo scontrino, gli esercenti che non lo rilasciano sono ancora numerosi. 
 L'italiano è noto per la sua furbizia, per la sua mancanza d'onestà, sin dai tempi degli antichi romani, ed è noto anche per la sua trascuratezza, "tanto lo farà qualcun'altro, oppure chi mi vede?" e l'italiano ha l'abitudine di parlare, straparlare ma di non agire, oppure di criticare sminuendo ogni cosa. Il Natale è alle porte spero, non posso non sperare: che ci rimane?, dicevo spero che venga fuori un tipo così forte da riportare l'onestà e la bellezza dei sentimenti, un tipo energico che ci faccia amare la nostra terra col rispetto del fare. Il cittadino va educato e il politico? Beh, il tipo che io intendo dovrà cambiare il sistema e dovrà essere molto, molto severo: il buonismo non porta da nessuna parte! 

6 commenti:

  1. Applauso!
    In realtà, i nuovi contenitori servono solo a triplicare i costi, perché poi l'immondizia non viene separata.
    Bacione :-)

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    1. Buongiorno, cara Ale, grazie e buona domenica.
      ricambio di cuore
      annamaria

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  2. Continuo ad avere fiducia negli italiani (mi finirà come Anna Frank?), a voler avere fiducia anche se poi sbatto la faccia contro il muro e mi faccio anche male.
    Il buonismo è pericolosissimo specie se abbinato a un sistema giudiziario che fa acqua da tutte le parti. Gli "esempi" che poi arrivano dall'alto della società sono deleteri. C'è davvero voglia di regole, di autorevolezza, e persino di rigore.
    Complimenti per il sentito e condiviso post
    Un caro abbraccio, ciao
    Marirò

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  3. Grazie, cara Marirò. Sai anch'io ho fiducia, non credo che son tutti disonesti, però chi ci rappresenta sta contravvenendo alle regole della crescita e dell'onestà che porta benessere. Credo che gli onesti non hanno vita nelle istituzioni, vi sono anche coloro che resistono e perseverano sulla strada della trasparenza, ma sono una minoranza. Auguriamoci che cambi il vento.
    Un abbraccio
    annamaria

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  4. bellissimo post, è rincuorante cogliere il tuo granitico ottimismo, tuttavia consentimi di evidenziare un punto, come suol dirsi "il pesce puzza dalla testa". Purtroppo la politica è responsabile di tutto, un buon padre di famiglia interviene, corregge, educa e soprattutto dà il buon esempio. Un cattivo, pessimo padre di famiglia che pensa solo ai suoi bisogni, non educa i figli ma li punisce quando sbagliano... non può pretendere di avere una prole modello. Ormai sono anni che vediamo in tv impiegati pubblici disertare il posto di lavoro ma nessuno interviene, nessuno punisce, così come tutto il resto. I politici rubano, vessano, mangiano, trasgrediscono, tagliano i servizi ma non i loro privilegi... a volte alcuni atteggiamenti sono solo una piccola vendetta, magari puerile ma comunque una risposta, una ribellione.

    E' vero che vi sono anche politici onesti ma non occupano posti chiave, fanno numero, non vengono mai gratificati con incarichi di rilievo. Una politica seria, onesta, trasparente, corretta e lungimirante diventa una potente locomotiva, una politica becera trascina il treno della società sul binario morto.

    non penso che gli Italiani siano poi così furbi come si dice, tutt'altro, guarda la nostra Nazione, osservala bene, quelle aree in cui vivono gli Italiani convinti di essere più furbi degli altri sono proprio le più disastrate, su ogni fronte, forse ha ragione chi sostiene che il problema sia principalmente culturale.

    è sufficiente la questione dei due Marò per spiegare il livello di questo Paese

    un caro saluto

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    1. Che dire, caro amico, condivido il tuo pensiero molto più profondo del mio. I Marò, che pena, hanno svolto nella legalità il compito che gli era stato affidato e sono sotto accusa e chissà quando finirà il loro tormento.
      Tutta l'Italia è da capovolgere, una nazione degradata e vilipesa da tornaconti personali, i politici sono la peggior specie e i politici seri non hanno voce.
      Buona serata e grazie.
      un saluto affettuoso
      annamaria

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