giovedì 17 marzo 2016

Lettori o non lettori?

                


 

   Ci troviamo in uno spazio dedicato alla lettura, se si scrive qualcuno dovrà leggere e se si legge si deduce che vi sia l'inclinazione a leggere anche libri, soprattutto libri. Invece capita che in questo spazio vengano letti articoli su argomenti vari e racconti, per l'amor di Dio sono letti perché sono letture di qualità e a molti blogger bisogna fare tanto di cappello alla loro bravura, capacità di sintesi, di critica e di splendida narrazione, per questo sostengo che i blog di scrittura sono uno spazio veramente culturale.
   Ora se si legge con interesse quello che viene scritto perché non succede altrettanto quando si consiglia il tal libro? E badate bene che non parlo solo di me, io sono l'ultimo fanalino di coda, ho notato che anche in altri blog di un certo spessore quando si pubblica una recensione, quest'ultima non riscuote successo e i commentatori si defilano, ossia appena vedono che si tratta di un consiglio letterario anche fatto con eccellenza, fingono di non essere passati, vanno via in tutta fretta.
   Allora scriviamo e non leggiamo? E come facciamo a essere letti se non leggiamo? Sarebbe un boomerang, un rovinoso boomerang. Oppure non ci servono consigli, presentazioni varie, le riteniamo inutili, una perdita di tempo: tanto se si decide si va in libreria e amen, cerchiamo d'istinto e non per consiglio di chi ha già letto e lontano dalle pressioni commerciali esprime il suo trasparente pensiero.
   Ci basta questo spazio per approvvigionarci di cultura? Ci basta il web per essere informati o soltanto appagati, oppure il tempo è talmente succhiato dalla rete che non possiamo trovarlo per prendere fra le mani un libro o un ebook? Attenti perché se cadiamo nelle maglie di questo circuito finisce che i lettori dei blog, che comunque impegnano più dei social, finiranno per disamorarsi del luogo più impegnato e preferiranno la velocità di scrittura e lettura dei vari network, velocità tutta in un clic!

5 commenti:

  1. Ciao Annamaria,
    non passavo qui da un po', scusami, sono periodi caotici, riesco a stare al pc solo la sera tardi e con scarsi risultati. Leggo sempre cose interessanti da te, come questa riflessione sui consigli di lettura che coinvolgono poco i blogger. io di solito li leggo, magari non commento se non conosco libro o autore, ma qualcosina resta in mente e non nascondo che mi è successo di farmi convincere in certi acquisti da recensioni o impressioni lette. Anche con te mi è accaduto, con la recensione che hai scritto su un libro della Boralevi, che non avevo mai letto e che ho scoperto essere una gradevole scrittrice. Frequento due siti specializzati sulle recensioni librarie, dove anche dico la mia, raramente nel mio blog,e mi accorgo come quanto la lettura sia qualcosa di personale, legata ai vari momenti della vita o anche alle mode.Ti chiedi se c'è contraddizione tra scrivere e leggere. Non so, la scrittura toglie tempo alla lettura, è indubbio, ma sono due cose , penso, congiuntamente diverse.
    Un caro saluto
    Marirò

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    1. Buon pomeriggio, carissima, grazie per il passaggio e per aver colto i punti salienti del post. È vero il tempo non consente di occuparci adeguatamente di questi spazi che amiamo. La lettura è fondamentale per arricchire la scrittura, per ben scrivere occorrono strumenti informativi che solo leggendo potremo acquisire. A presto ti auguro un buon week end
      Un abbraccio
      Annamaria

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  2. Sarò cruda, mia carissima amica: in realtà nessuno legge!
    Guarda su FB. Le stroz.... hanno decinde di like e commenti; gli scritti interessanti in genere vengono ignorati.
    Felice serata!

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  3. È per questo che ho scritto il post, un po' per smuovere le acque, la lettura non è molto amata, lo so, e facebook è un luogo telegrafico e d'intrattenimento , a parte alcune persone.
    Grazie, un abbraccio e a presto.
    Annamaria

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