
Un barlume di speranza, sembrerebbe poco, ma in fin dei conti cos'è un barlume? E' solo un segno che tende a svanire, quindi di non facile durata, occorre coglierlo, percepirlo, e non è da tutti. Eppure quel flebile barlume quando si avverte, è un segno forte, è come un faro in una notte tempestosa ove non si scorge la rotta e i collegamenti sono impossibili.
Ma può un barlume far emergere dalla disperazione profonda? Può inizialmente un barlume accendere una mente stanca e sfiduciata? La psiche umana si alimenta di sensazioni, di emozioni, cibo propulsore: gli occhi non colgono ciò che l'anima capta e un barlume di speranza apre nuove visioni. Chi è totalmente chiuso a tale spettacolo, ha visto altri segni deludenti, ha subito prove difficili che hanno creato intorno al suo cuore una corazza difficile da frangere.
Quante volte si è vittime di illusioni a buon mercato alimentate da chi è pronto a infondere speranze, a farne un'arma per personale tornaconto. L'oppresso, oltre a subire la disillusione, in virtù di quel barlume, affronta situazioni pesanti che si ritorcono non solo contro di lui.
Non siamo soli a questo mondo e abbiamo un preciso dovere, salvaguardare non solo noi stessi: facciamo parte di una società e che ci piaccia o no, siamo parte integrante dell'agglomerato di esistenze umane; la disperazione e il plagio non devono avere la meglio e portare scompiglio a un intero nucleo. L'anacoreta taglia i ponti con tutto e con tutto, vive di solitudine e di preghiere, nel silenzio più assoluto, dove l'esistenza è al limite estremo, egli non nuoce a nessuno, solo a se stesso, pertanto qualunque decisione o azione si flette esclusivamente su di lui.
Il barlume di speranza non demorde, è sempre in agguato e pronto a cogliere una qualunque debolezza umana e instilla false speranze, là dove le fragilità riemergono. Quel segno che sembrerebbe una ripresa interiore, una luce di nuova vita, diverrà, a seconda dei casi, un tormento, un precipizio di difficile risalita: occorre coraggio e tanta determinazione per abbandonare il tunnel.
Quanti barlumi si accendono in un'esistenza umana, quante false speranze conosciamo? Per ora gettiamo uno sguardo, su chi sa come essere dispensatore di beni fittizi materiali o spirituali. Potrebbe essere chiunque, anche il vicino della porta accanto, o un tipo irreprensibile dall'aspetto raffinato, quindi al di fuori dei nostri sospetti, un presunto amico nel quale abbiamo riposto la nostra, poi, mal ripagata fiducia. Le false maschere girano indisturbate: hanno facce di cera insolubile ai sentimenti che sicuramente loro non hanno mai provato.
La manipolazione mentale esiste e agisce impunemente: in Italia non è previsto un reato per chi s'impossessa della mente altrui, per chi distrugge la reputazione altrui. Prendiamo ad esempio le sette religiose, la persona che entra, per uno strano meccanismo della vita, a far parte di questi mondi inquietanti, fatti di abusi e vite distrutte, non riuscirà più ad avere una vita normale. E quand'anche riuscirà a rinsavire, l'opinione pubblica o la legge non le riconoscerà il danno e dovrà continuare l'esistenza con quello sconvolgimento nel cuore. I santoni infondono speranze e vivono dei quattrini di coloro che vi si affidano, i leader mistici hanno la capacità di comprare l'anima dell'adepto a tal punto da manovrarlo a loro piacimento: vi sono mamme che, inconsapevolmente, offrono non solo il loro denaro ma anche le giovani figlie come agnelli sacrificali.
Ho preso in considerazione una realtà settaria, ma vi sono dei presunti maghi che vendono idiozie a suon di soldoni e hanno la capacità d'instillare barlumi, sempre più forti, di speranze. Gente di tutto rispetto e di cultura perde di vista la realtà e si affida a questi manipolatori mentali che vendono sogni pronosticando il futuro, secondo le loro visioni. Sedicenti maghi che operano fisicamente o tramite Internet, i primi si spostano di città in città alloggiando in lussuosi hotel pagati dai futuri creduloni, i secondi hanno contatti telefonici con le anime perse alla ricerca di una speranza.
La frode ha varie facce e la manipolazione mentale è sicuramente quella più torbida: annulla la fragile identità di una persona e la spinge all'auto distruzione. I seduttori del male vivono dei barlumi che sanno infondere!