martedì 17 giugno 2014

Follia omicida

                                      

   Ho ascoltato, ho visto le immagini e mi si è accapponata la pelle: un brivido mi ha percorso. Ho sentito lo stomaco contratto e stavano scivolando giù due lacrimoni, a stento li ho fermati: non ho voluto coinvolgere maggiormente chi mi sedeva accanto e stava già singhiozzando. La notizia è stata agghiacciante, una donna e i suoi due bambini, la bimba di cinque anni  e il maschietto di venti mesi, sterminati nello loro casa.
Ho davanti il sorriso di lei nel giorno del suo matrimonio e ho davanti l'immagine della bellissima bambina dal volto gentile e felice, una famiglia come tante, ma con una marcia in più a quanto pare: nessun problema economico. Una bella villa residenziale, un lavoro in una multinazionale lui; lei, invece, si occupava di volontariato presso la sua parrocchia. Un quadretto familiare direi perfetto, da parte di lui neanche il seme della gelosia o della violenza domestica, ma la perfezione nell'animo umano non c'è e ciò che sembrerebbe idilliaco viene trasformato in horror per il raggiungimento della libertà: la famiglia è divenuta un legame scomodo per il marito. 
   Il folle omicida non giunge dall'esterno, non è un amante respinto o un rapinatore psicopatico, no è il capo famiglia, è il marito che prima di sgozzare la moglie ha con lei un momento di intimità, come dire che l'ha spedita all'altro mondo dopo aver soddisfatto le sue voglie. La coglie a bruciapelo di spalle e lei prima di morire ha solo il tempo di chiedergli il perché. Ma non basta: lui, dopo, sempre con lo stesso coltello, massacra e uccide i bambini, sangue del suo sangue, e ha la lucidità di ripulirsi, vestirsi e recarsi dagli amici per seguire la partita dell"Italia.  Magari avrà anche esultato con loro, avrà gioito con loro, avrà festeggiato con loro e la scena del crimine, da lui stesso messa in atto, dimenticata o soffocata, e tutto per un'altra donna che non lo corrispondeva in quanto uomo coniugato.
   L'amore carnale può sconvolgere a tal punto la mente umana da trasformarla in mente omicida? Il desiderio non corrisposto porterebbe a simili raptus capaci di compiere crimini che neanche i malavitosi compirebbero? I peggior criminali rispettano le famiglie di appartenenza e le difendono, anche le bestie hanno un cuore e non uccidono i loro figli piuttosto si fanno ammazzare per loro.
   Questa società è cambiata, i delitti familiari sono al primo posto, la normalità delle famiglie si trasforma in irregolarità sconvolgente e il fatto più eclatante è che l'emulazione pare di moda. Vi sono risposte... non so, io non riesco a trovarne e a pagare sono degli innocenti che non avevano chiesto di venire al mondo.
   E pensare che c'è chi soffre e si dispera perché non riesce a portare a termine le pratiche di adozione, così difficili e tortuose.
   Il mio post precedente parlava del Mondiale e se ci penso, mentre io tentavo di scrivere l'argomento Mondiale, il folle aveva già spazzato via la sua bella famiglia. Lui ha detto: "Datemi il massimo della pena." Spero buttino via la chiave!

8 commenti:

  1. Non ci sono risposte, non ora almeno...possiamo analizzare questa nostra società, la nostra vita, quello che abbiamo messo al primo posto...quello che ci hanno fatto mettere al primo posto...l'individuo...immense solitudini che vogliono appagarsi, che vogliono realizzarsi...tutto su noi stessi...soli e individui...e una società che celebra l'individuo non può celebrare la coppia...la coppia dopo un pò è soffocante, ha responsabilità, ha legami, ha problemi...soprattutto problemi...l'ndividuo più forte è l'uomo, perchè la sua individualità viene da un retaggio di secoli...la donna sa che l'amore è fatto di due persone...
    un abbraccio
    lella

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    1. La società non centra, cara amica, non ci si può adeguarsi agli altri, non si emula l'errore della società. E chi ha il coraggio di sgozzare un bambino piccino nel sonno, non è individuo non saprei come definirlo.
      Grazie per il tuo pensiero
      ricambio l'abbraccio
      annamaria

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  2. Ciao annamaria!
    È agghiacciante,quando ho sentito la notizia e la motivazione mi sono chiesta più volte perché,l'angoscia mista a dolore è quello che ho provato,guardare i visi della bimba e della moglie e immaginare l'accaduto ..guarda non riesco nemmeno a pensarci,certe notizie non riesco più a a sentirle tanto mi fanno male,che essere infame..non saprei nemmeno che pena dargli se non quella di avere il tormento di essere al mondo
    Vuole il massimo della pena,io gli auguro le pene dell'inferno..scusami cara...
    Non sara' che a volte chi ha tutto e di più non si accontenta e vuole possedere anche quello che non riesce ad ottenere e volendolo a tutti i costi arriva a questi gesti estremi pensando che sia la soluzione? Non me ne capacito
    Un abbraccio

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    1. Ecco... forse dici bene, chi ha tutto. Qui stiamo parlando di un giovane, allora mi verrebbe da pensare che non sia mai cresciuto e che non avrebbe dovuto sposarsi e mettere al mondo due figli che per lui erano l'ostacolo alla libertà. In quale contesto è vissuto, che amici ha frequentato, oppure ha una deviazione mentale, perché neanche i peggior criminali sgozzano i loro figli nel sonno.
      Grazie, Claudia, anch'io spero che l'inferno gli faccia comprendere cosa ha commesso.
      un abbraccio serale
      annamaria

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  3. Un uomo che afferma che la sua famiglia è un ostacolo, un peso perchè ha voglia di innamorarsi di nuovo, che il divorzio non avrebbe risolto perchè gli sarebbero rimasti i figli da impaccio per i suoi divertimenti....tipico del maschietto viziato e benestante, immaturo e dal cuore di ghiaccio, livido di cattiveria, brutale, folle, pazzo da manicomio. Non ho nessuna pena per lui, che buttino la chiave per sempre e marcisca coi topi! Non è degno di essere chiamato uomo. La pena è per i suoi genitori e, infinita, per le persone che ha sgozzato e che non vedranno più sorgere il sole. 20 mesi...come ha potuto tagliare la gola a un bombo di 20 mesi, suo figlio....
    Nemmeno un verme arriverebbe a tanto!

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    1. Sai anch'io ho pensato ai suoi genitori e che dire dei genitori di lei che prima di chiudere gli occhi per sempre ha chiesto il perché. Due famiglie distrutte, e tutto per riavere la libertà. Avrebbe potuto riaverla la libertà, avrebbe potuto andarsene lontano e farsi una nuova vita in un altro posto, cancellando il suo passato, avrebbe potuto sparire. Un idiota cattivo, crudele, un carnefice peggiore di un nazista.

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  4. Non esiste animale infame come l'essere umano!
    Un caro saluto, bravissima Isabel.

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    1. Grazie mille, cara Ale.
      buon tutto
      un abbraccio
      annamaria

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