sabato 15 dicembre 2012

Incubo spread

                   

   Ho dovuto far rientrare nelle mie corde l'argomento politico e quando avviene una costrizione capita che i risultati non siano dei migliori. Io non so fino a che punto possa spingersi l'animo umano e in particolar modo l'animo politico, ma a quanto pare, sa affondare il suo intento sin in profondità anche a costo di spargimento di sangue innocente.
   Abbiamo avuto un governo tecnico che ci ha restituito un po' di dignità agli occhi dell'opinione pubblica, vi sono state grosse restrizioni applicate dal governo di transizione, restrizioni che ci hanno permesso di non inabissarci, tutto ciò ci ha portati ad un peggioramento della situazione economica, un peggioramento che era già in atto ma che il predecessore, per gettare fumo negli occhi, diceva che andava tutto benissimo e che i ristoranti comunque erano pieni e che non era il caso di drammatizzare. La situazione era grave ma non bisognava secondo lui pensarci, sai come quando c'è un'infezione in corso e si spera che guarisca senza opportuni medicamenti o per inspiegabile guarigione, tipo un miracolo improvviso.
   Lo spread non esiste ha tuonato il Cavaliere, è solo un'invenzione del governo tedesco e leggendo un approfondito articolo pare che sia tutta una manovra anglosassone per affossare l'Italia. Non so nulla di Economia e tanto meno comprendo questo giro di rialzo e ribasso. La famosa crisi è stata più visibile, credo, a partire dal 2008, e tutto è cominciato ad opera delle Banche Americane che concedevano mutui proprio a tutti senza garanzie e regole, questo lo comprendo ed ovviamente comprendo le ripercussioni sul resto dell'Economia che ci interessa: è come un effetto domino; ma lo spread, il differenziale fra i nostri titoli e quelli tedeschi, che ruolo ha? E poi perché sono presi come riferimento i titoli di stato tedeschi, forse loro hanno un'economia migliore della nostra e quindi portano il vessillo dell'investimento reddituale? Possibile che vogliano incastrarci su più fronti, siamo così sprovveduti da cascare alle manovre non solo politiche di casa nostra, anche a quelle europee d'oltralpe. Grillo tuona che lo spread è un'allucinazione mentale di speculazione bancaria e che siamo falliti l'anno scorso: il nostro debito è per metà in mano alle banche straniere che cercano di far alzare il tasso d'interesse per guadagnare di più. Monti, con la sua figura autorevole che ci ha restituito un po' di dignità, afferma che lo spread conta per preservare la credibilità del Paese e che non va sottovalutato.
   Abbiamo un debito vertiginoso, ognuno di noi si porta sul groppone 33.000 Euro di debito; pensavo che se ci vendessimo qualcosa di ciò che ancora possediamo, forse potremmo salvare l'Italia. Ma loro, i nostri politici arricchitisi con i nostri soldi sarebbero disposti a rinunciare a qualcosa per salvare questo Paese? Non credo proprio e il peso aumenta, aumenta per tutto il sistema sbagliato, per i tornaconti personali, per il gioco abile di chi sa fare il mestiere truffaldino. Dove andremo, quale sarà il nostro destino?
   Dio che confusione e se ho contribuito anch'io non me ne vogliate, ho tentato un discorso ostico anche per vederci chiaro.

21 commenti:

  1. Il tuo incipit è fondamentale. Per chi ama più la letteratura della cronaca (che al giorno d'oggi ci vuol poco) ci sono post dai quali non puoi esimerti (ma purtuttavia vorresti ma sai che non devi), allora li pensi li scrivi li editi ma poi ti resta come un senso di irrisolto.



    Che la cura Monti sia stata necessaria e sufficiente, sia concesso a tutte le persone di normale intelligenza e di buona volontà il poterne dubitare. Quando è salito al potere con un colpo di stato soft, palesemente patrocinato dai poteri forti finanziari dell'Europa e da una Germania che dopo diversi tentativi frustrati oggi è la potenza egemone e può guardare Francia e Inghilterra con ghigno beffardo, il Prof. Mari & Monti sembrava l'unica soluzione possibile.



    Gli esiti sono stati tali da indurre a critiche.



    Che però dovevano prorompere dalle labbra di Bersani e non certo da quelle di Berlusconi. Ma è successo il contrario.



    Il che mi fa leggerissimamente perdere il buonumore.

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    1. Stavo dimenticando di aggiungere, in un empito di sintesi: salvo riciclare nel giro di 48-72 ore Monti da iattura nazionale a possibile leader dei moderati.

      Quante altre cose ci sarebbero da dire, ma le lascio alle capacità deduttive tue e di chi dovesse leggere questi miei due commenti.

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    2. Quante altre cose ci sarebbero da dire, comprendo: il mio è solo un tentativo, appunto ci sono post che anche non avendo la competenza si tenta di avviare, è l'atmosfera che induce a farlo.
      Il buonumore l'abbiamo perso tutti e i motivi saltano agli occhi, il Bersani non mi piace, non mi piace Berlusconi, la mummia, non riesco a trovare nessuno a parte i giovani preparati e animati dalla voglia di cambiamento e visti i risultati dei politici maturi, hanno tutti i motivi per voler modificare le cose.
      Grazie, Luca, buona domenica.
      affettuosità
      annamaria

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  2. Cara Annamaria che dire? sono d'accordo con le osservazioni di Luca, e non vedo nessuna soluzione all'orizzonte. Trovo insopportabile ad esempio dover sentire ogni giorno Casini che tuona dal pulpito a proposito della necessità di smetterla di prendere in giro gli italiani e che l'unico rimedio che abbiamo è di tenerci Monti come capo del governo. Però quello che non gli sento dire è che lui mollerà la poltrona visto che non sa fare il suo lavoro ed ha bisogno che lo faccia Monti appunto. Se ci dobbiamo tenere i tecnici che ce ne facciamo di quei politici mangiasoldi? E' un po' come quando si sentono i leghisti dire "Roma ladrona" e poi loro stanno seduti proprio lì a Roma, comodamente e rubando esattamente come gli altri...
    un abbraccio

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    1. Cara Maria, Casini non si capisce da che parte stia, non è affidabile per niente, io non lo ascolto più. I nostri politici non hanno competenza e si fanno supportare dai tecnici, ma se tutto fosse stato fatto in regola anche in passato non ci troveremmo in queste condizioni, ormai lo sappiamo, per questo dobbiamo essere accorti alle prossime votazioni.
      Grazie, cara, ricambio affettuosamente.
      annamaria

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  3. Si prova profondo disappunto, congiunto a grande malinconia, amica cara Piuttosto di Berlusconi, ancora Monti, anche se è una soluzione disperata.
    Abbraccio domenicale.
    grazia
    http://giornalistacuriosa.wordpress.com

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    1. Anch'io preferisco Monti, cara Grazia: il giullare da strapazzo ci ha ridicolizzati agli occhi del mondo. Solo che l'eccessivo rigore dovrebbero praticarlo anche i nostri politici.

      Grazie, con affetto.
      annamaria

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  4. Ciao annamaria!
    I sacrifici a cui siamo stati e saremo sottoposti sono necessari e lo saranno,quello che non riesco a concepire e nemmeno ad accettare è la loro esclusione e partecipazione,tutto il sistema politico è da cambiare iniziando dl loro reddito mensile,se pensi che un "comune" assessore puo' permettersi spese personali di ogni genere attingendo alla cassa del partito finanziato dallo stato,pure Monti con le sue riforme….riformasse il suo portafoglio e si mettesse una mano sula coscienza
    Buona Domenica cara amica! :)

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  5. quando mi soffermo a pensare alla situazione politica ed economica attuale mi vine un senso di nausea e impotenza, come se fossi chiusa in una gabbia dalla quale non esiste via d'uscita solo sbarre che mi permettono di guardare ma non di fare...non riesco a vedere un futuro, non nell'immediato almeno, la crisi più grande secondo me è la stanchezza mentale alla quale siamo arrivati e le domanda più importante è non quali tasse o sacrifici economici ci verranno ancora richiesti, ma perchè non partecipano anche loro politici a sacrificare un pò del loro status? non credo dovrebbero sacrificarsi o rinunciare così tanto quanto un'operaio o un semplice impiegato...mi chiedo, hanno una coscienza? una dignità? onestà mentale? si perde tutto appena si arriva al potere?
    serena domenica
    un abbraccio
    lella

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    1. Dici bene, perché non partecipano pure loro? Ma come dico a Claudia non stanno avendo vita facile, sono messi sotto accusa ogni giorno, qualcosa cambierà a questi approfittatori e succhiatori di sangue innocente.
      Grazie mille, un caro saluto.
      annamaria

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  6. @:Claudia
    Cara Claudia, i loro stipendi sono da capogiro, infatti il rigore, i sacrifici li facciamo solo noi e questo non è giusto. Comunque non stanno avendo vita facile e questo un po' mi consola. Auguriamoci che cambi qualcosa con le prossime votazione.
    Un bacio
    annamaria

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  7. Cara Annamaria,
    cerco di spiegarla in termini da bar sport

    i titoli di stato sono soggetti a tassi altalenanti, questi tassi, nella UE, vengono stabiliti da un “differenziale”, lo spread, i titoli tedeschi sono il punto base di riferimento, lo spread ne quantifica l’affidabilità, più è basso lo spread nei confronti dei titoli tedeschi più sono bassi i tassi, ovviamente più è alto lo spread più sono alti i tassi

    detto questo… quando uno stato emette titoli contrae un debito, nella sostanza chi compra titoli di stato fa un prestito al paese che li emette, questo prestito viene restituito con degli interessi che sono stabiliti dallo spread. Gli speculatori ci marciano alla grande, più è alto lo spread più i titoli rendono (più titoli Monti piazza ad alto tasso più ci ritroveremo nei guai quando scadranno).

    Elemento fondamentale che stabilisce lo spread è la classe di appartenenza: AAA AA+ ecc. ecc., le agenzie di rating influenzano, con le loro valutazioni di comodo, l’andamento del differenziale, quindi sono loro che hanno il potere di farlo salire o scendere. I PADRONI delle agenzie di rating sono i grandi speculatori. Da ciò si evince che è tutta una truffa. Le agenzie di rating sono PRIVATE, non appartengono a organismi riconosciuti, come ad esempio il fondo monetario, la BCE e via andando.

    Quando Berlusca e Grillo affermano che lo spread è una clamorosa menzogna dicono la verità, il sistema mondiale consente manfrine di questo tipo, è qui sta il marcio. La credibilità internazionale di Monti è una farloccata, lo spread che ci riguarda è stato abbattuto, per un certo periodo, dalle decisioni di Draghi e non dalla carneficina sociale di questo esecutivo

    Allo stato attuale delle cose noi siamo nel baratro, tecnicamente falliti, economia ferma, disoccupazione in aumento e tutta una serie di disastri provocati da Monti. Monti fa gli interessi dell’europa non dell’italia, lo ha dichiarato lui stesso, il problema è che a noi non viene in tasca niente da una EU di questa fatta, anzi, ci dissangueremo per decenni

    Come ho scritto altrove… l’origine di tutto sta in due elementi fondamentali, 1) l’UE, 2) l’egemonia tedesca. L’EU è stata voluta dalla cupola finanziaria mondiale composta anche dalla Bilderberg (di cui Monti è membro), per avere una EU credibile bisognava unificare le due germanie, il crollo del muro ha indotto i tedeschi ad assorbire 20.000.000 di cittadini ex DDR, i costi fantasmagorici di questa operazione sono stati spalmati su tutto il continente, il potere dei tedeschi è dovuto soprattutto a questo.

    Uff… spero di essere riuscito a spiegarmi

    TADS

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  8. Che dirti, se non grazie per aver arricchito il mio modestissimo post. Altro che termini dal bar dello sport! Avere amici con la tua competenza mi gratifica tantissimo.
    Quando vedremo un po' di luce in questo buio che ci sta avviluppando? Ci vorrà molto, per sentito dire forse un ventennio, io spero che in tempi più brevi ci sia una risalita e che il futuro apra spiragli a questa gioventù tormentata dagli errori dei veterani truffatori.
    Buona serata, un caro saluto.
    annamaria

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  9. Carissima Isabel, è indubbio che la Germania abbia vinto la terza guerra mondiale, dato che ormai comanda l'Europa e non solo.
    Per una volta, dissento da te - scusami! -. Monti non ha applicato le regole di Keynes, e ciò ha portato alla recessione.
    Il Cavaliere? Beh, su di lui stenderei un velo pietoso.
    Bacioni, amica mia*

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    1. Cara Ale, sulle regole che citi ho fatto alcune ricerche: come già spiego non m'intendo d'economia. Dunque secondo altri le suddette regole di Keynes, basso costo del denaro ossia tassi d'interesse ragionevole, hanno portato al colossale labirinto d'insolvenze americane scaturito dal credito facile. Monti con le sue restrizioni ha penalizzato l'economia, questo ovviamente è il mio modesto parere da profana. Il Cavaliere è stato un bluff, un ammaliatore che ha funzionato negli anni novanta.
      Grazie, cara, felice giornata.
      un abbraccione
      annamaria

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  10. Il problema è un po' più complesso di come viene presentato e, sinceramente, è difficile che il popolo (qualunque popolo) possa operare scelte di politica economica. Ci si affida quindi agli esperti, confidando nella loro buona fede. Ma io temo che anche economisti in buona fede possano condurre uno stato alla rovina. Inoltre soluzioni dimostratesi valide in una determinata fase di sviluppo (crisi del 1929) potrebbero essere inadeguate oggi. In realtà l'unica cosa su cui si può essere tutti d'accordo è che siamo dominati da un potere finanziario mondiale, che non lascia molto spazio all'azione dei singoli stati, il cui debito potrebbe continuare a crescere in maniera indefinita. Per bloccarlo bisognerebbe eliminare gran parte delle strutture pubbliche e ridurre servizi e dipendenti, per ridurre la spesa. In Italia, ad esempio, si dovrebbero eliminare le regioni, fonti principali di spesa, ridurre il parlamento a un solo ramo, ridurre dell'80% i dirigenti e i loro emolumenti. Ma nessuna forza politica se lo può permettere. E probabilmente nemmeno questo basterebbe. Non è un caso se già in altri tempi intellettuali del calibro di Williams e Pound (di sinistra quindi come di destra) abbiano trattato il problema. Anch'io, più modestamente, me ne occupo nel mio blog, nei miei ultimi post "Williams" e "Feux d'artifice", Quello che più disturba è il sentimento d'impotenza che si prova di fronte a fenomeni tanto più grandi di noi.

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    1. Su questo non discuto, nuovo amico, è molto più complesso, infatti io dichiaro di non aver conoscenze in merito, ma il bello di un blog è scambiarsi pensieri vicendevolmente.
      Gli economisti con il loro sapere sbagliano, regole non vanno a braccetto con crescita, alla base c'è quindi il sistema di un governo inadeguato, meno sprechi in tutti i campi, e sappiamo bene quali, e onestà. Le regioni sono nate sul fare degli anni settanta, inizialmente hanno svolto bene il loro operato, poi hanno solo incamerato quattrini per i loro interessi; svolgere il loro ruolo... mi capita di trovarli al bar o in giro per acquisti mentre dovrebbero essere al lavoro e questo accade in moltissimi Enti Pubblici. La politica e noi stessi abbiamo contribuito allo sfascio della nostra Italia, se non avessimo il debito pubblico che ben conosciamo avremmo un altro ruolo in Europa.
      Grazie del passaggio, a presto.
      annamaria

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  11. il problema è più complesso se lo si vuole vedere tale,
    per risolvere i problemi Italiani basterebbe operare tagli alle fondazioni politiche, eliminare totalmente le province, dimezzare la spesa politica, legalizzare la prostituzione (fatturato da svariati punti di pil), rendersi conto che l'industria è alla frutta e investire tutto sul turismo (potrebbe essere la fonte pricipale di reddito). Si chiama "uovo di Colombo", un uovo che farebbe risparmiare fiumi d'inchiostro e scaldare qualche poltrona in meno.

    questo è un governo di teorici, non tecnici, chiamiamolo col suo vero nome

    dietro l'operazione "EU-unificazione tedesca" ci sono il potentato economico degli ebrei, la Bilderberg e la famiglia Rothschild, tra l'altro sono loro che hanno messo Monti al governo.

    TADS

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    1. Condivido, sai anche in famiglia mi dicono spesso che non ci vuole poi molto per risolvere i nostri problemi, manca la volontà: il sistema ha i suoi interessi, è tutto un giro vizioso, caro TADS ( che strano nome, ma a te piace restare nell'anonimato).
      Nuovamente grazie per l'ulteriore approfondimento, cosa vuol dire avere amici come voi, avete migliorato il mio modesto post.
      cordiali saluti
      annamaria

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  12. TADS è un acronimo
    (Tullio Antimo da Scruovolo)

    quando sono approdato in rete, 15 anni fa, l'anonimato era d'obbligo. Io non ho interessi a pubblicizzarmi, nè come professionista nè come privato, mi piace essere "considerato" (bene o meno meno)per quello che penso senza che il mio scrivere sia supportato da curriculum et similia.
    Sia chiaro che non giudico chi si muove diversamente, è una questione di scelte.

    TADS

    ps: scusa il codazzo, io sono un uomo tremendamente pratico e realista, non esiste al mondo una sola azienda florida con a capo un economista, non esiste al mondo un solo Paese immerso nella serenità con a capo un economista. Da un anno l'Italia è sotto le grinfie di un economista, il risultato sul territorio lo verifichiamo ogni giorno sulla nostra pelle

    l'economista è un teorico che mangia tabulati e beve proiezioni, quanto di più disumano possa esistere.

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    1. Mi piace il tuo modo di scrivere, mi piace il tuo modo di porti, anch'io non amo poi molto le ostentazioni, la modestia è la migliore virtù, è un bigliettino da visita che brilla di luce propria.
      L'economista, da quanto mi è parso di capire, pare che voglia candidarsi, qui c'è un balletto che alterna pause e riprese. Non se ne può più di questi figuranti che ci spremono come limoni e di altri che si abbeverano alle nostre fonti ormai scarse, ci sarà una fine?

      Carissimo è un piacere interloquire con te.
      salutoni
      annamaria

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