lunedì 4 giugno 2012

Lutto Nazionale


                        

   Oggi, 4 giugno 2012, è stato dichiarato il "Lutto Nazionale", una giornata dedicata alle vittime del terremoto che ha investito l'Emilia.
   Una lodevole iniziativa da parte di uno Stato che piange per i suoi morti, piange per la distruzione del passato che ci era stato consegnato, piange per altro ancora.
   Ma lo stesso Stato dov'era quando si lasciava fare al caso, all'imperizia, al dopo si vedrà. Dov'era?  
   Mi fermo su questo interrogativo e mi unisco a tutti coloro che piangono, le loro lacrime daranno vita a nuovi fiori, saranno i fiori della speranza,  del cambiamento; ora lo Stato dovrà esserci: è finito il tempo del pressapochismo.
   Una prece per i defunti,  che quelle bandiere a mezz'asta facciano riflettere!

6 commenti:

  1. Cara Annamaria, dove vuoi che siano i nostri governanti? a far bisboccia... salvo poi mostrare facce ipocritamente contrite o presenziare a parate e funerali...
    Sta diventando sempre più pesante l'aria in questo nostro paese dove sembra che sui problemi economici da risolvere immediatamente si possa intervenire facendo eternamente le stesse cose, ovvero aumentando le accise sui carburanti (senza che si estinguano mai i precedenti aumenti tra l'altro...) e penalizzando, non chi ha il superfluo e non viene mai toccato, ma chi non ha più nulla e ormai lavora (quando ha il lavoro) per sopravvivere e per mantenere i privilegi di un folto gruppo di parassiti...
    un abbraccio

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    1. Buongiorno, cara Maria, da quello che ricordo pare che paghiamo ancora per la guerra in Eritrea, accise che ci portiamo dietro in eredità e che forse erediteranno altri se il governo che verrà non darà una sfrondatina ai pagamenti di comodo senza giustificazione. Da sempre i ricchi hanno avuto più privilegi, da sempre ci sono stati i furbi, pare che l'Italia sia una terra dove l'astuzia sia un'erba spontanea. Non bisogna stancarsi di parlarne: non devono averla vinta, una volta c'era ignoranza e timore, ora non più con la speranza che non ci tolgano la libertà di pensiero e di parola.

      un bacio e buona giornata
      annamaria

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  2. Annamaria cara, non mi soffermo a parlare della situazione politico-economica del nostro paese, anche se di cose ne avrei da dire....
    Oggi, lutto nazionale per le vittime del sisma in Emilia, voglio soltanto raccogliermi nel dolore, condividere il loro, il tuo e di tutti quelli che hanno ancora un cuore che batte nel petto e non una calcolatrice capace solo di fare operazioni di matematica. Non voglio neanche infierire contro chi se ne infischia del bene del paese e pensa solo ai propri interessi. Grazie per avermi dato l'opportunità di affiancarmi a chi soffre, anima bella. Un abbraccio

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    1. Grazie a te cara per la bellezza di pensiero, per la tua dolcezza e sensibilità.
      Ti auguro una bella e serena giornata.

      con affetto
      annamaria

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  3. ciao Annamaria,
    sulla "furbizia" Italica ho appena scritto un post

    domandi dove fosse lo Stato allora??? era lì, proprio lì con le sue leggi cavillose aggirabili, con le sue regole fatte per essere eluse, con le sue tolleranze di convenienza e con i suoi controlli "morbidi", con isuoi tecnici accondiscendenti

    dovesse mai saltare fuori che i capannoni crollati siano stati costruiti dalle coop rosse... questa tragedia si trasformerà nell'ennesima bagarre politica

    permettimi una riflessione, da anni la parata del 2 giugno si è trasformata anche nella giornata del rispetto per i militari morti nelle missioni, non sono pochi, era il caso di strumentalizzare la cosa diversificando la dignità???

    come sempre ti saluto con simpatia

    TADS

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    1. No, non era il caso, ma come sempre trovano il modo per strumentalizzare, le tragedie divengono spettacoli da palcoscenico. Lo so che lo Stato ha sempre trovato il modo per trarne vantaggio, è uno Stato opportunista che ci ha portato alla rovina. Spero che abbiano i giorni contati: la gente è stufa e urla la sua rabbia, ognuno la urla a modo proprio.
      Grazie, caro amico.
      Ricambio la simpatia con affettuosità.
      annamaria

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