martedì 19 giugno 2012

Goal

         


   I Campionati Europei impazzano, bandiere sventolanti e televisori a tutto volume sintonizzati all'ora stabilita, abbiamo seri problemi ma devo riconoscere che queste kermesse calcistiche servono a distrarre gli animi, ad alleggerirli ed anche a fare aggregazione, ne abbiamo bisogno! 
   Non avrei mai pensato d'affrontare un argomento calcistico, non sono una tifosa, peraltro il calcio non rientra fra gli sport preferiti e direi a giusta ragione: conosciamo tutti i recenti scandali del calcio scommesse. Tornando all'argomento, ne parlo perché sono rimasta leggermente infastidita quando hanno montato su un problema di stato sul calciatore noto a mezzo mondo, Antonio Cassano che durante un'intervista, in riferimento alla presenza di gay in Nazionale, ha avuto l'infelice idea di rispondere che si augura non ce ne siano, aggiungendo poi che la cosa comunque non lo riguarda.    A questo punto vi starete domandando il perché di questo mio sfogo, tutto nasce da quando su di un social-network hanno preso di mira il calciatore denigrandolo e offendendolo, ebbene questo comportamento non mi va giù. Il ragazzo si è fatto da sé, è onesto e purtroppo non ha la furbizia di velare le parole, di esprimerle astutamente, tant'è vero che col sorriso buono sempre in quella intervista ha affermato che il suo mister l'aveva messo in guardia, ma lui era tanto felice di essere tornato a giocare sui campi di calcio, aveva temuto di non farcela per via di quel problema al cuore. Da quel giorno Cassano è ancora l'obiettivo preferito, è stato accusato di omofobia e in tanti hanno sperato che non giocasse più in Nazionale ed invece lui ieri sera ha segnato e ha dato uno smacco a coloro che avrebbero voluto fosse da qualche altra parte.   Sicuramente non intendeva schierarsi contro i gay, infatti il giorno dopo ha spiegato l'equivoco, ma ciò che m'infastidisce, ripeto, sono le offese attribuite ad un ragazzo che con l'onesto sacrificio ha dato smalto alla nostra Italia. Sono di parte, non credo! Di lui ho apprezzato anche l'impegno nello smussare la sua crudezza ed eccessiva spontaneità: quando si proviene da un quartiere povero le caratteristiche non sono eccelse, per cui se prima non mi interessavo di Antonio Cassano, ora lo faccio. Non si offende per partito preso!

19 commenti:

  1. La tua opinione, che credo fondamentalmente condivisibile, ti fa onore proprio in quanto poco politicamente corretta, e dunque coraggiosamente anticonformista.
    Ho ragionato già (una settimana fa sul mio blog), intorno a questi campionati europei, e sulle istanze contraddittorie che suscitano in me, e probabilmente non solo in me: su quel conflitto fra antico trasporto verso uno spettacolo dalle formidabili valenze simboliche, come in uno psicodramma personale e collettivo, e il disgusto per alcuni di questi eroi così poco nobili nella vita (alludo ovviamente al recente scandalo) e dunque così poco degni di proiezione dei sogni di affermazione popolare.
    Ieri sera ho rivissuto nuovamente quel conflitto, nell'accorgermi di quanti sorrisi e partecipazione sincera e collettiva possa ancora catalizzare questo spettacolo, e quanto stridore ci sia invece nella gioia conclamata e strombazzata di una vittoria in tempi di profonda crisi e urgenza di mobilitazione politica.

    Un saluto a te, Annamaria, di buon inizio estate!

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    1. Dici bene, Franz, coraggiosamente anticonformista. Io faccio parlare il mio cuore e mi schiero dalla parte di chi subisce offese che, anzi arricchire, sminuiscono negativamente.
      Grazie per l'approfondito commento e per la condivisione.

      ricambio in affettuosità
      annamaria

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  2. Cassano è unico..fuori dalle regole ..a me piace nonostante quello che ogni tanto dice non sempre al momento o nel modo giusto
    Ciao carissima...abbraccio

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    1. Anch'io, cara Carla, non ho mai approvato le sue intemperanze e stranezze, poi ho compreso che è fatto a modo suo, non vi è malizia ma solo spontaneità da affinare.

      Buona giornata, ricambio con affetto.
      annamaria

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  3. ciao Annamaria,
    questo tuo post mi piace molto, io combatto da otto anni, sul mio blog e altrove, contro l'ipocrisia del pensiero politically correct, una vera cancrena sociale

    lo sport ad alti livelli purtroppo è poco pulito, scommesse nel calcio, mafia degli sponsor nella Formula uno, doping nel ciclismo, ecc. ecc. Dove ci sono tanti soldi si annidano le larve del malaffare, è importante non abbassare la guardia

    Cassano mi è sempre piaciuto, anche quando faceva le "Cassanate", un ragazzo descolarizzato proveniente da un quartiere malfamato che improvvisamente si ritrova ricco e famoso... se non fa qualche pazzia non è normale

    sui social (un pò su tutto il web) esiste una vera e propria "eterofobia", da tempo gli attivisti gay non perdono occasione per strumentalizzare di tutto e di più, vedi anche i funerali di Dalla. Il loro continuo vittimizzarsi punta al raggiungimento di corsie preferenziali, non nascondono il loro sentirsi "casta" eletta. Sono sempre stato in prima fila a lottare per la parità dei diritti e della dignità, sì, però sarò sempre in prima fila anche per combattere i tentativi di creare nicchie PIU' uguali.

    cordialmente ti saluto

    TADS

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    1. Hai espresso benissimo un concetto fondamentale, le nicchie: io, come te, sono per uguali diritti e doveri, ma non sopporto iperbolici comportamenti e le corsie preferenziali.
      Sul web Cassano è stato crocefisso e avrebbero voluto che morisse lentamente, ma non solo giù con insulti di bassa leva.
      La politica vive d'ipocrisia, vi sguazza a più non posso e i risultati si vedono.
      Ti ringrazio per aver apprezzato, conosco il tuo pensiero profondo per cui il tuo parere favorevole è per me lusinghiero.
      Buon proseguimento di serata.
      cari saluti
      annamaria

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  4. L'ipocrisia umana e l'invidia conoscono strade infinite. Ho ascoltato in televisione l'uscita di Cassano per puro caso e con quali parole ha chiesto scusa l'indomani, mi pare che adesso questa storia possa rientrare nella banalità da cui è uscita senza fare oltre danno a nessuno. L'essere umano, per sua natura, tende agli estremi: fino a cinquant'anni fa essere gay era demoniaco, oggi se ne vantano, mi sembrano abbastanza stupidi entrambi gli atteggiamenti e, in quanto alle proprie scelte sessuali, chiederei un maggior pudore sia agli omo che agli etero: avete stancato il pianeta.

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    1. Gli estremi, cara Mimma, gli eccessi appunto. Condivido il tuo pensiero: ora si è portati alla teatralità di ogni cosa, al mettere in piazza le proprie intimità; la decenza, il garbo non esistono più. Molto divertente la frase sotto metafora "avete stancato i pianeta", grazie cara.
      un abbraccio
      annamaria

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  5. Se mi parli di calcio, bene, direi che mi metti kappaò. Non ho mai seguito il calcio, ancora oggi fatico a capire che cosa sia un derby e perché si faccia. E non scherzo affatto. Sono ignorantissimo in merito al calcio. Solo adesso, che impazzano gli scandali sulle partite truccate, seguo le notizie ma relativamente alla corruzione, non dal punto di vista agonistico.
    Le parole di Cassano le ho sentite e mi hanno dato ampiamente fastidio. Parole infelici. L'unica attenuante che gli riconosco è che non è una persona di cultura, per cui ha parlato male, probabilmente non rendendosi bene conto di quello che stava dichiarando. Però un po' di sale in zucca ci vuole e per avercelo non c'è bisogno d'una laurea e nemmeno d'un diploma.

    Onestamente ci sono personaggi che si beccano insulti ben più pesanti di quelli ricevuti da Cassano per le sue molto brutte parole contro i gay. Ci sono personaggi, veramente con le palle quadrate, che rischiano la vita sul serio e che vengono insultati e lasicati tragicamente da soli. Cassano avrebbe solo dovuto usare un po' di testa. Né credo che abbia dato all'Italia qualcosa: semmai si becca milioni di euro, da noi, cioè da chi va allo stadio, che si fa a pezzi per avere il decoder e vedere le partite negando l'istruzione ai figli, ad esempio, ma tanto l'importante per certuni è il calcio e solo il calcio. C'è purtroppo una larga fetta di italiani che hanno proprio la testa nel pallone, e non solo metaforicamente. Si ammazzano per il calcio, senza pensarci su due volte. Si ammazzano per dei calciatori strapagati e che, come stiamo vedendo, avrebbero venduto le partite. Non ci trovo niente di nobile in tutto questo.

    Un caro saluto e buona giornata,

    beppe

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    1. Figurati io, mai parlato di calcio, non ne capisco nulla, ma ho scritto quest'articolo solo perchè mi ha dato fastidio un certo tipo d'aggressione verbale, diciamo offese rivolte ad un ragazzo che non stava riflettendo quando parlava. Lo so che dovrebbe avere un minimo d'intelligenza, ma non si può essere con il fucile spianato su un giovane che pur guadagnando soldi, per la sua bravura in campo è richiesto da molte squadre. Scusami ma non sopporto l'attacco verbale. Il calcio è quello che ormai conosciamo, fosse per me lo bandirei, ma Cassano non centra nulla con quelle scommesse e deve ancora forgiarsi sul come esprimersi, è un sempliciotto che ha tirato fuori dalla povertà non solo lui stesso, credo anche la sua famiglia, e tutto per le sue doti calcistiche, ma sempre con onestà.

      Grazie, Beppe, ricambio il saluto affettuosamente.
      annamaria

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  6. Una buona giornata e un felice fine settimana a Te...ciao

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  7. scusa se ti ho fregato la foto e citato qui http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2012/06/italia-inghilterra-euro-2012-attraverso.html

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    1. Solo ora mi sono accorta del tuo commento, hai fatto benissimo a prenderti la foto e a citarmi nel tuo blog, grazie per averlo fatto.
      Buona giornata
      annamaria

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  8. Penso che ognuno debba sentirsi libero di dire le proprie opinioni, Cassano come i gay. E se permetti, io non capisco perché Buffon viene tacciato di sincerità quando disse che non avrebbe ammesso che il gol di Muntari era valido, mentre Antonio viene accusato di omofobia se dice ciò che pensa! Semmai sono i gay a pretendere di raggiungere i diritti facendo del vittimismo gratuito. E la cosa che mi da più fastidio è che si tende a dare ragione a chi comunque va contro i normali flussi della natura, a discapito degli altri. Io non condanno i gay, sia chiaro, ma se permetti, giocassi in una squadra, preferirei non ci fossero, esattamente come Cassano. E poi vogliamo mettere l'ipocrisia di trasmissioni come quella di ex giornalisti come la Ferrari e Zazzeroni? Semplicemente patetici e fuori luogo...Ma la sincerità, dove l'abbiamo lasciata?

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    1. Sai, Stefano, la penso anch'io così, ma pare che al momento "loro" abbiano una corsia preferenziale e la cosa mi urta. Le trasmissioni che citi non le seguo come te, la Ferrari so chi è, e avrei preferito non si fosse rifatta ma qui entriamo in un altro campo, e la Zazzeroni forse non la conosco per il suo cognome. L'ipocrisia dici? Ma viviamo in un clima imbevuto d'ipocrisia!
      Bentornato Stefano!
      un saluto
      annamaria

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  9. personalmente consiglio a cassano il testo "curare i gay? oltre l'ideologia riparativa dell'omosessualità - paolo rigliano,jimmy ciliberto,federico ferrari". Cassano ha chiesto scusa perché è stato invitato a farlo, ovviamente dietro le quinte. E francamente con tutti i problemi che abbiamo in italia potremmo tranquillamente mandare in panca il signorino. Ma questa è un'altra storia, sostanzialmente la storia degli idoli e dei relativi seguaci. Se poi ci si innamora - siano essi politici o televisivi (il calcio è un business planetario secondo solamente alla droga) - allora si rischia la temporanea imbecillità (si dice infatti che l'innamorato perde la testa). In definitiva se cassano o chi per lui prendesse anche solo tremila euro al mese - e sarebbero ben sufficienti - starebbe più attento a parlare e pure a giocare. Con buona pace dei tifosi. Un mio amico ferroviere gran tifoso (e acceso comunista) settantenne un giorno disse in merito al calcio: tutti i tifosi scelgono una squadra piuttosto di un'altra per una sola ragione: sbeffeggiare nel bene e nel male la squadra di turno avversaria. Aveva ragione. Meditare.

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    1. Condivido il tuo pensiero, il calcio è solo un business: lo spirito di un tempo non c'è più.
      Grazie per il corposo commento.
      a.m.

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  10. In riferimento a Cassano, secondo me non si merita le accuse, è un ragazzo semplice privo di quella furbizia da palcoscenico, per il compenso condivido pienamente dovrebbero ridimensionarlo di moltissimo e le cose cambierebbero.

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