Nel precedente post ho parlato della mancata campagna di prevenzione contro i botti di fine anno ed ero giunta alla conclusione che con i problemi seri che abbiamo, forse lo stato non ha avuto il tempo di occuparsene, ma lo ha fatto in ultima giornata ricordando la pericolosità e sequestrando i botti non a norma. Credevo, e come me tanti altri, che la crisi e la mancanza di soldi tenessero i fanatici dello scoppio facile lontani dai botti, invece no anche quest'anno, nonostante ci sia stato un netto calo rispetto al capodanno del 2012, le conseguenze dei botti restano pesanti. Infatti fra i numerosi feriti, alcuni anche gravi, un bambino ha perso la mano, un altro ha riportato lesioni all'occhio e ustioni al volto e un signore ha subito l'amputazione dell'arto inferiore. Strano come l'ostinazione possa far ignorare che aggravarsi di ulteriori problemi, significhi peggiorare una situazione già precaria e fragile: un bimbo che subisce una mutilazione è un bambino che richiede cure speciali, ossia costi aggiuntivi, lo stesso dicasi per il bambino con la lesione all'occhio e per quell'uomo con la mano amputata, nonché per tutti gli altri feriti.
Abbiamo una nazione che stenta a rialzarsi, è come un malato indebolito che sta perdendo le sue difese immunitarie, quel malato non può permettersi nuove infezioni. La gente, nonostante sia disperata economicamente e moralmente, continua a comportarsi come fosse un ragazzino discolo che ignora gli avvertimenti dei genitori. La salute è un bene prezioso ed è con essa che si può combattere contro le avversità: la forza interiore e fisica giunge dalla salute e mai come in questo momento è necessaria.
I veri botti li hanno fatti gli aumenti che son scattati dal 1° gennaio, autostrade, bollette e carburanti, tasse in crescita: si stima che per il 2014 si avrà un rincaro di 1400 euro all'anno. Siamo spremuti come limoni che di vitamina C non ne posseggono quasi più, altro che lasciarsi fiaccare da ludici comportamenti ormai andati in pensione: anche il gioco ha i suoi tempi e questo è un tempo in cui non è concesso smarrirsi dietro petardi dannosi che di lieto non hanno nulla. Auguriamoci che il giorno di chiusura alle festività natalizie non faccia riesplodere qualche botto dimenticato!