sabato 23 settembre 2017

Nostalgico scrigno

                      Risultati immagini per scrigno dei ricordi


   Più passa il tempo e più i ricordi s'incollano indelebilmente, vorremmo cancellare quelli dolorosi, quelli che ci struggono il cuore, quelli che non possono più materializzarsi, ma la vita precedente è tutta in noi e mai vorremmo annullarla; se non girassimo lo sguardo e proseguissimo il cammino non meditando sul passato, forse sarebbe possibile. 
   Lo scrigno dei ricordi dovremmo custodirlo e aprirlo all'occorrenza, sapendo già che la malinconia o la sofferenza potrebbero prendere il sopravvento. Il forziere dei ricordi ci accompagna: fa parte del nostro bagaglio e quand'anche non volessimo aprirlo, lui è lì in ogni angolo del nostro vissuto. Basta gettare lo sguardo anche su di un semplice oggetto e tutto ritorna nitido, magari più lucente di quando l'oggetto del nostro ricordo era materia viva. 
   Eh, sì, il tempo a posteriori rende quel momento passato senza macchia e ci pare che le mancanze, se pur al tempo ce ne fossero state, appartengano a noi che non facemmo il possibile. Vorremmo liberarci dai ricordi molesti, ma non ci riusciamo: dovremmo liberarci anche dai reperti che risvegliano antiche reminiscenze. 
   Volendo potremmo disfarci di ogni ricordo, ma saremmo in grado di privarci di quei ninnoli, di quelle foto, di quegli angoli di vita che fanno parte di noi? Sarebbe possibile forse con gli oggetti, se non fanno parte di un ricordo affettivo importante, ma la realtà abitativa che ci accompagna da tempo è pregna degli umori di chi c'era: basta osservare un punto qualsiasi del contesto abitativo e tutto si riaffaccia nella memoria. 
   La nostalgia è frutto dell'età che passa, eppure solo ieri elargivamo consigli saggi, eravamo talmente bravi a sminuire le situazioni che non comprendevamo perché quegli atteggiamenti fossero così malinconici, e tentavamo di venirne fuori, di uscirne alla chetichella sorridendo bonariamente o con atteggiamento infastidito. 
   Allora come vivere con il ricordo? C'è chi si volta indietro e non assume un comportamento triste: è conscio di non poter cambiare la realtà ed è per questo che è grato al presente. E c'è chi non solo non accetta il suo presente, che gli impone una vita priva di alcuni affetti, ma rimugina anche sul passato: pensa di aver commesso degli errori e che se tornasse indietro apporterebbe modifiche al suo modus vivendi. 
   Dovremmo imparare a vivere con leggerezza intesa non come frivolezza, superficialità, ma cercare di planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore e accettare il fatto che quando s'intraprende una strada, durante il percorso si lasciano pezzi di vita dietro di sé!


8 commenti:

  1. E' così. Chi pensa di essere immutabile sbaglia di grosso: tutti cambiamo, è la natura dell'intero universo cambiare. Ho notato anche io questo effetto dell'età: un tempo mi piaceva dire di essere uno che non si guardava mai indietro, ma è facile dirlo quando si è giovani. Poi si affaccia la consapevolezza che il tempo davanti si assottiglia e con esso lo fa possibilità di costruire nuovi futuri. Credo sia per questo che, inevitabilmente, la mente inizia a correre al passato, pure ai periodi oscuri dai quali comunque, evidentemente, siamo riusciti ad uscire.
    Credo si possa arrivare a ricordare tutto con un sorriso, anche se a volte occorre tempo ed anche se quel sorriso un po' di malinconia lo nasconde sempre.
    In fondo tutto è vita, perfino le cose che non sono andate bene, perfino i tratti di percorso con chi non c'è più. Quasi sempre, peggio sarebbe non aver vissuto.
    Un caro saluto :-)
    www.wolfghost.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perfetto: è la conclusione del tuo scritto che ci indica la strada.
      Grazie per il corposo ed esaustivo commento.
      Buona serata, a presto.
      Annamaria

      Elimina
  2. Bellissimo post, amica!
    Io ho un rapporto strano con il tempo. Non "vedo" mai l'oggi. O mi soffermo sui ricordi di quando ero giovane oppure scruto il futuro, che nella mia ottica assume colori diversi, a seconda dei giorni.
    Sogni felici!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio, cara Alessandra, per l'apprezzamento; tu sei ancora giovane ed è per questo che il futuro si colora a seconda del tuo umore, ma dopo un certo periodo il passato torna a farsi strada nei ricordi, non per tutti ovvio.
      Buona serata, un abbraccio.
      Annamaria.

      Elimina
  3. ciao Annamaria,
    bellissima riflessione, il tempo enfatizza i ricordi positivi e appesantisce quelli negativi, dici bene quando affermi che bisognerebbe trovare il modo di "alleggerirli", magari cercando proprio nel tempo il giusto alibi. Se penso a una stupidaggine che ho fatto tanti anni fa, cerco di sorridere, se invece trattasi di bruttissima esperienza, cerco di capitalizzarla, non sempre ci riesco ma ci provo comunque.

    Un caro saluto

    RispondiElimina
  4. Grazie per l'apprezzamento! E' proprio come dici i ricordi negativi quando riaffiorano hanno più vigore: il tempo non toglie loro smalto.
    Buona serata, un affettuoso saluto.
    annamaria

    RispondiElimina
  5. Ciao Annamaria
    dovremmo essere capaci di saper gestire i ricordi, specie quelli brutti e pesanti. Non cancellandoli, non facendo subentrare la triste malinconia, ma "utilizzarli" come esperienza per il futuro.
    Il tocco leggero a cui accenni per affrontare i problemi spesso viene spazzato via dalla razionalità. Dovremmo imparare a lasciarci andare più spesso, a saper dosare certa rigidità ereditata dall'educazione ricevuta e a saper eliminare i ricordi - zavorra, nella consapevolezza che questi ultimi si irradiano nel nostro futuro solo di cupa luce.
    Affettuosamente,
    Marirò

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Saper gestire i ricordi, non sempre è così semplice. In qualunque modo è un'esperienza dalla quale attingere.
      Grazie per le sagge riflessioni.
      Buon weekend
      un abbraccio
      annamaria

      Elimina