La luce sorge al mattino presto, il buio precedente sembra già un ricordo. Il cuore s'inonda di luminosità per affrontare un nuovo giorno. I gesti quotidiani si susseguono, come sempre, e con quel chiarore sembrano più lievi. Un occhio sul mondo mi riporta al buio precedente, a quell'inverno di notizie che tentano di spegnere la bellissima luce. Non devo farmi fagocitare, non dobbiamo: siamo noi a riaccendere il timido chiarore che attende di tornare da spavaldo protagonista!
Il nostro umore in questo momento difficile è molto basso: tentiamo di non pensare, di darci un tono, ma le informazioni negative e le incombenze gravose alle porte, per forza di cose, ci deprimono e ci angosciano. Ci chiediamo: "Che sarà di noi? Che sarà dei nostri affetti, famiglie, amici, conoscenti? Che sarà dell'intero mondo?" Altre crisi precedenti sono state superate, il mondo è avvezzo ai vari tracolli e ce l'ha fatta. Ma ora saremo in grado di fare altrettanto, mettendoci in discussione, voltando pagina e creando quei presupposti che saranno in grado di dare un cambiamento vantaggioso alla povera umanità bistrattata? Io penso di sì: basta volerlo, basta non farsi schiacciare da questo buio che tenta di sopprimere la luce. Sentivo a tal proposito che medici psichiatri offrono il loro aiuto per risollevare lo spirito, per dare nuovamente uno scopo agli animi delusi: con l'ottimismo recuperato si guarda alla vita con una forza interiore capace di creare quel cambiamento. Tanti l'hanno compreso e ci stanno provando, i risultati sono ottimi. Allora spalanchiamo le imposte del nostro cuore alla luce: sarà lei a darci nuova vita!
Purtroppo stiamo vivendo un momento storico davvero poco luminoso e l'impotenza di fronte alla chiara percezione di una totale mancanza di equità fa sprofondare facilmente nell'angoscia. Anche se condivido il tuo messaggio positivo e l'invito a seguire la luce, credo che stiamo andando incontro ad un futuro decisamente oscuro e questo anche perché manca la volontà nelle classi governanti di rinunciare a qualsiasi privilegio. Un esempio potrebbe dare una spinta in positivo e incoraggiare la popolazione tartassata ad andare avanti, invece quando si coglie la continua imposizione di un'ingiustizia, il buio è d'obbligo...
RispondiEliminaun abbraccio
Buongiorno, cara Maria, il buio è una conseguenza da arginare con tutte le nostre forze: lo spirito fragile e demotivato subisce ed invece deve combattere come quando si sta affogando e si tenta di andare a galla per continuare a vivere. L'impegno e il sacrificio premiano, cara amica, e tu ne sei un esempio.
EliminaGrazie, ti auguro una buona domenica
con affetto
annamaria
La Natura sarà pure matrigna come sosteneva Leopardi, ma a me sembra una mamma fin troppo tollerante e bonaria con i suoi degeneri figli.
RispondiEliminaQuest'anno ci ha mandato un avviso che forse non abbiamo saputo decifrare: "Se non la piantate di maltrattarmi e disubbidirmi la primavera me la tengo per me e vi faccio passare direttamente dall'inverno all'estate, così imparate...".
Forse a Bari la situazione è stata meno triste, ma nelle lande del basso Nord (dove conduco la mia incerta esistenza) la quasi totalità del dolce aprile è stata autunnale con temperature raramente oltre i 18 gradi. Cielo padano plumbeo denso incantato incredulo che ogni tanto rilasciava scrosci di pioggia brevi ma violentissimi che nessun ombrello riusciva ad arginare.
Meteoropatici e depressi ci stringevamo a coorte come consiglia Mameli, ma le coorte erano troppo corte per contenerci tutti e qualcuno restava fuori.
Poi, ieri mattina, la liberazione con due giorni di ritardo: sole fra il tiepido e il caldo, picchi di 27 gradi e quel cielo emiliano così bello quando è bello, popolato di nuvolette giocose a forma di Pokemon che avevano rinfoderato qualsivoglia minaccia piovana.
Certamente ricordi che la primavera 2011 rimbalzava speranze di cambiamento lungo tutto il Mediterraneo con qualche sobbalzo fino al Mar Rosso. Di altri cambiamenti, meno illusori e più pregnanti, l'umanità intera ha bisogno in questa primavera boreale. E speriamo vengano.
Già, abbiamo bisogno di cambiamenti, la natura ci dà quello che ci meritiamo nel senso che l'uomo fa ciò che vuole non rispettando la natura preziosa. Ma la natura non è rispettata in lungo e in largo, sia che siamo al nord, sia che siamo al sud, tant'è vero che nella terra del sole abbiamo avuto tempi piovosi, fin troppo, cieli plumbei e clima umido-freddo, forse non ne eri al corrente. Comunque la luce è intesa come forza per voltare pagina e dare il filo da torcere a questi governanti che ci stanno togliendo la luce. I medici psichiatri sostengono che se vediamo positivo saremo in grado di farcela, come i nostri predecessori che ebbero il coraggio d'impegnarsi perchè ci credevano.
EliminaBuona giornata, un caro saluto.
annamaria
Sono qui a cogliere al volo il tuo invito, mia cara Annamaria. E' vero, son tempi duri, anzi durissimi. A volte si ha l'impressione di non riuscire a vedere la fine di un tunnel, si brancola nel buio. Ma, come tu dici, ci sono stati periodi ancora più duri. Basti pensare al dopoguerra. Altro che computer, cellulari,
RispondiEliminatelevisori a schermo piatto!!!!Comprare un paio di scarpe era già un lusso. E' che ormai siamo abituati ad avere il superfluo, il consumismo ci ha trascinati in un vortice dal quale è difficile uscire. Io credo che dovremmo innanzitutto ridimensionarci, prendere coscienza che se riusciamo a soddisfare i bisogni primari, già possiamo ritenerci fortunati. Chi ci governa,invece, dovrebbe rinunciare ai troppi privilegi di cui gode, recuperare una coscienza etica che si è persa per via. In ogni caso, il pessimismo non conduce da nessuna parte e non migliora la situazione, pertanto pensiamo in positivo, continuamo a sorridere, a godere delle cose belle che ci offre la vita. Per concludere, ti invio un gran sorriso, ma anche un forte abbraccio, mia preziosa e cara amica. Grazie per questo bellissimo post
Proprio così, cara Rossella, "loro" dovrebbero rinunciare ai superflui privilegi che noi paghiamo, e dire che il cittadino italiano è a rischio povertà assoluta! Tasse su tasse, certamente le tasse sono dovute, ma se io fossi al governo le farei in base al reddito vero e metterei una patrimoniale, poi abbasserei il numero di parlamentari e i loro stipendi da capogiro, non ci vuole poi molto a mettere a posto le cose, difficile realizzarle però in questa società!
EliminaBuona domenica, carissima Rossella, e grazie per le tue parole affettuose e gratificanti.
un grande abbraccio
annamaria
Da tempo provo un discreto fastidio ogni volta che guardo un Telegiornale.
RispondiEliminaIn molti casi l’apertura riguarda le notizie deprimenti e preoccupanti su economia, politica e società. La crisi dell’Euro, l’economia italiana in affanno, le riforme pesanti messe appunto da Monti, i sacrifici futuri per noi tutti.
Una sensazione di pesantezza che parte dallo stomaco ed arriva su, vicino al cuore. La consapevolezza di aver iniziato un percorso doloroso che lascerà poco spazio alla gioia e molto all’ansia ed all’insicurezza per il futuro.
I notiziari sono bollettini di guerra: tasse, licenziamenti, recessione. La radiografia della realtà,ma le radiografie da sole,non guariscono. Ci vogliono ricette. E le ricette migliori restano le storie di chi è riuscito a guarire. Indignarsi è sempre meglio che deprimersi. Ma meglio ancora è evolvere, andare avanti. «Questa società mangia tutti» ha detto il parroco ai funerali del concessionario impiccato. Come la paura. Non permettiamo a nessuno di toglierci le speranze e come dice il proverbio: Aiutati che Dio ti aiuta.
Buona domenica
♥ vany
Ormai, cara Vany, le notizie sono sempre più pesanti, pare quasi che si vada sempre più a fondo e i suicidi per questa situazione sono all'ordine del giorno. Gli errori del passato ci aspettano al varco e le manovre per cercare di salvare il salvabile sono dure. Ma ciò che veramente irrita è che i potenti non indendono fare sacrifici, cercavano di acquistare altre 400 auto blu, ma che vadano a piedi!! Il merito non esiste, i nuovi poveri sono coloro che stavano discretamente e i genitori poveri si ritrovano con loro figli disoccupati. Ma proprio per questo bisogna reagire e cercare nuove strade per dare un nuovo volto al nostro bel paese.
EliminaGrazie per il corposo commento, ti auguro una buona domenica.
un bacio
annamaria
Opssssss. aggiungo
RispondiEliminaE sono anche stufa dei media che elogiano acriticamente il governo Monti.
ciao ♥ vany
Elogiano e poi... questo è un paese che parla, parla: ci vogliono solo fatti!
EliminaCiao, tesoro.
a.m.
Io ho bisogno dei miei amici, della poesia, dei vostri commenti e di essere capita oltre la mia incomprensibilità. Le parole che avete lasciato alla mia ultima poesia sul blog mi hanno rianimata, vi ho sentiti vicini. Si è suicidato il marito di una conoscente, ha lasciato due bambini, è l'ultimo della serie. Non è possibile vivere così. Quando perdi il lavoro a quarant'anni cosa puoi sperare? O con figli o senza in una società democratica tutti debbono vivere bene, serenamente, senza debiti e timori. E gli stipendi e le pensioni non debbono scendere né salire oltre un certo limite, direi minimo millecinquecento euro a persona e massimo quattromila, di meno o di più io non verserei. In un mondo nel quale il dio denaro è salito sugli altari ed il merito è regolarmente falsificato dalle più ignobili raccomandazioni, che portano inetti e mafiosi ai posti direttivi, io posso soltanto rallegrarmi di cambiare la vita terrena con un'altra che spero migliore e anche meno noiosa.
RispondiEliminaCara Mimma, sono contenta che ti sia stato gradito il mio commento: sei una persona speciale, altruista, sensibile, nonchè profonda conoscitrice delle cose, la tua cultura e talento artistico non sono da pochi.
EliminaLa notizia del marito della tua conoscente è simile a tante altre di gente disperata che non ce la fa e soccombe. I motivi ci sono: non è facile andare avanti, però se mi permetti anche nella disperazione bisogna parlarne con la propria famiglia, devono sapere e insieme si cerca una soluzione; il fatto stesso di parlarne allevia lo spirito e ci sente meglio. Il merito è ancora un miraggio, ma qualcosa sta cambiando in alcuni settori lo valutano, e poi a furia di sentircelo dire dovranno cambiare il sistema.
Cambiare la vita attuale con l'altra, ma cara perché pensarci: Lui sa quando e come.
Un abbraccio affettuoso
annamaria
Dopo aver letto il commento di Viola Corallo penso di non avere altro da aggiungere. Mi ritrovo nelle sue parole e nella sua analisi. Posso solo consigliare di cercare le soddisfazioni vere nelle piccole cose, perché se aspettiamo qualcosa di importante da lassù...hai voglia ad aspettare!
RispondiEliminaCaro Stefano, non ho detto di aspettare l'aiuto da Lassù, bisogna impegnarsi, pensare, cambiare le cose e potrebbe giungere una mano forte dall'alto. Per il resto condivido anch'io il pensiero di Viola, Vany, al quale ho risposto con un mio ulteriore pensiero.
EliminaBuona domenica
un saluto pomeridiano
annamaria
Magari, potessimo vedere un barlume di luce in fondo al tunnel buio che ci tocca percorrere. Sicuramente è più vantaggioso lottare e non darsi per vinti, ma finché abbiamo questa risma di governanti, inclusi tutti i colori politici e i tecnici del momento, non è affatto facile. Eppure basterebbe guardare poco oltre la frontiera, al governo svizzero ad esempio, per fare di meglio.
RispondiEliminaBuona luce, cara Annamaria! Un abbraccio.
Annarita
Cara Annarita, sapessi quanto sono stanca io, ogni giorno le notizie di suicidi, di gente esasperata, la nostra Italia precipita sempre più. Un pomeriggio ho ascoltato un programma per radio, ero in auto, e un paio di medici psichiatri dicevano che bisogna combattere e non deprimersi, bisogna continuare a vedere la vita con ottimismo per non precipitare nel baratro che non aiuta a trovare una soluzione, e allora ho pensato al post sulla luce. Spero tanto che questi governanti la smettano di affossarci.
EliminaGrazie, ti lascio un abbraccio e ti auguro un buon primo maggio.
annamaria
Cara Annamaria, penso che l'ottimismo e la luce siano possibili solo se all'orizzonte è possibile scorgere dei cambiamenti tangibili per un rinnovamento in meglio della società. Ostentare ottimismo o fede, quando d'attorno c'è solo il buio, è illudere sé stessi. Occorrono risposte concrete perché la gente, perché l'Italia ritrovi la voglia e la forza di sollevarsi: si è anche pronti a fare dei sacrifici, purché questi equi, perché se i poveri italiani danno il sangue e una èlite invece vive nello stravizio, allora non va affatto bene. Gli italiani non devono pagare per gli stravizi e i lussi altrui. Ci vuole equità e giudizio: a tutt'oggi questo manca.
RispondiEliminaUn caro saluto,
beppe
Caro Beppe, ho appena finito di scrivere pensieri incoraggianti alla cara Annarita e leggo le tue parole. Hai ragione: come si fa in questo momento a vedere una via d'uscita? Sai è difficile anche per me che continuo a sperare, ma proprio perché è così dura non si dovrebbe lasciarsi andare alla deriva. Ora abbiamo bisogno di rinnovamenti, occorre reinventarsi, solo così si potrà sperare in una ripresa lavorativa. Tanti ce la stanno facendo, tu sicuramente hai notizie più di me, bisogna sfruttare le novità; ovviamente questo vale per chi ha ancora l'età lavorativa, mentre per i pensionati tartassati e per gli esodati e per tutte le altre categorie il discorso è diverso. Questi governanti impongono restrizioni e loro sguazzano nel benessere, dovrebbero solo vergognarsi. Allora chi usa la parola, come cerco di fare io da scribacchina, può donare parole di conforto e di coraggio affinché gli eventi negativi non abbiano la meglio su tutti.
EliminaGrazie, buon primo maggio.
un caro saluto
annamaria
"Pessimismo della ragione e ottimismo della volontà"; un tema che torna frequentemente nei dialoghi a distanza con l'amico blogger Luca.
RispondiEliminaCredo che molto difficilmente un'analisi razionale, intorno ai tempi che ci sono stati dati in sorte per la nostra esistenza, possa immaginare decorsi positivi, per non dire una possibile salvezza.
Ma, per fortuna, ciascuno di noi (e chissà, forse anche la compagine umana nel suo insieme) non è fatto solo di freddo raziocinio, ma di tante altre cose molto più ...calde, e vitali: quelle che ci fanno ammirare il miracolo di ogni nuova alba.
E così proseguiamo nella contraddizione, quasi meravigliandoci di essere ancora capaci di gioia, ma allo stesso tempo rendendoci conto di quanto essa stessa sia preziosa e salvifica.
Un saluto e un buon Primo maggio!
La salvezza è difficile da raggiungere, ma non impossibile. Occorre una grande determinazione, impegno, e voglia di farcela. Lo sconforto ora sta avendo il sopravvento, ma in tempi passati quando i popoli hanno vissuto momenti drammatici hanno lottato per cambiare le sorti. Bisogna impegnarsi e cercare la strada del rinnovamento e occorre far udire la propria voce ai potenti, tanti lo stanno facendo per cui credo che alla fine si arriverà alla luce.
EliminaGrazie, Franz, ricambio affettuosamente
annamaria
Non è affatto facile scorgere luce in questo momento, non voglio mai essere completamente pessimista, normalmente mi lascio sempre uno spiraglio aperto perchè non credo mai fino in fondo al male, penso sempre che qualcosa di buono deve pur accadere, ma se questa volontà di bene non alberga in chi ha delle grandi e forti responsabilità i dubbi assalgono per forza...il divario è sempre più netto, come se due volontà opposte si fronteggiano...è come se non ci fosse più il bene comune...ma il bene di alcuni e basta...solo sensazioni forse, ma così tangibili a volte...
RispondiEliminasperiamo sempre, comunque e ci auguriamo di vedere luce...
Buon mese di maggio...
per te…clicca qui
lella
I dubbi assalgono, hai ragione: è un momento davvero critico e chi dovrebbe dare una svolta non ci fa scorgere la luce, ma se pensiamo sempre in negativo che vantaggi ne traiamo? Per questo dobbiamo non perdere la speranza e cercare una soluzione.
EliminaGrazie, cara Lella, per l'omaggio floreale e per gli auguri che ricambio.
un abbraccio
annamaria
Ma... luce in fondo al tunnel, per il momento, non ne vedo.
RispondiEliminaSperiamo bene....
ps. grazie infinite per gli auguri!
Un abbraccio♥
E non sei la sola, cara Giusy, comunque non possiamo abbandonarci al totale sconforto.
EliminaGrazie, anche a te e bentornata!
con affetto
annamaria
"basta non farsi schiacciare da questo buio che tenta di sopprimere la luce"
RispondiEliminae allora cerchiamo di resistere, con tutte le nostre forze, alla barbarie della prevaricazione e all'egoismo.
e anche scriverne può essere uno sprone.
ciao cara, buona giornata
un abbraccio
cri
Buongiorno, cara Cristina, come te non mi stancherò mai di parlarne. Tu fai poesia e in tante i riferimenti ci sono, del resto è il potere che abbiamo fra le mani; ovviamente tu lo sai fare meglio, io faccio il possibile.
EliminaGrazie, ti auguro una buona giornata.
con affetto
annamaria
Bisogna resistere, certo, col pessimismo della ragione, più ragionando che credendo.
RispondiEliminaNon ci crediamo ma lo speriamo, guai ad abbandonare le speranze.
EliminaBuona giornata, un bacione.
annamaria