lunedì 23 aprile 2012

Donne pioniere

           

   La storia è ricca di avvenimenti riguardanti le donne pioniere nella società e nella scienza, molti nomi prestigiosi danno lustro all'universo femminile, donne che nonostante le difficoltà e l'ottusità mentale dell'epoca di appartenenza sono riuscite a far udire la loro voce.
   Andando a ritroso, partiamo da un nome illustre femminile: Ipazia, matematica, astronoma e filosofa alessandrina linciata da monaci fanatici nel V secolo, e arriviamo a tutte quelle donne che per studiare e fare ricerche hanno dovuto affrontare battaglie in un mondo ostile e lontano dall'idea che la donna avesse le capacità di  occuparsi di matematica, fisica, astronomia. Alla donna del passato, e purtroppo ancora oggi in alcuni contesti sociali, era concepito soltanto il ruolo di figlia, sorella, moglie, madre; ruolo da svolgere all'interno della famiglia, ossia del focolare domestico. 
   Una donna che ha segnato il novecento e continua a farlo con impegno, intelligenza e grande passione è Rita Levi Montalcini, premio Nobel 1986, neurologa e senatrice a vita. Ovviamente vi sono anche altre donne celebri che hanno contribuito a dare una smossa alle convenzioni, ai preconcetti, donne pioniere in ogni campo che hanno continuato dritte per la loro strada con tanta determinazione e coraggio. 
   Bene, ora mi addentro in una storia che non conoscevo e che spero interessi chi ne è all'oscuro. Voglio parlarvi di un cioccolatino rinomato in tutto il mondo, se volessimo allinearlo uno dietro l'altro secondo il numero di vendita dovremmo fare cinque volte il giro del mondo, sto parlando del classico "Bacio Perugina" e sin qui niente di eccezionale: mi si direbbe - figuriamoci è solo un cioccolatino ! Ma ciò che mi ha stupito è che l'ideatrice del famoso "bacio" è stata Luisa Spagnoli, si proprio lei che poi ha dato il suo nome alla catena di negozi d'abbigliamento presenti in tutto il mondo. Ma come può un cioccolatino avere un nesso con l'alta moda? E qui è nata la mia curiosità: ho fatto ricerche (qui l'approfondimento) e ho scoperto tanta creatività, impegno e passione, attenzione per chi fornisce un servizio, ossia per i dipendenti di un'azienda, e voglia di andare avanti nonostante le difficoltà. Luisa Spagnoli da una modesta drogheria, spaziò in altri campi, dal settore dolciario a qualcosa che non immaginavo: la famosa lana d'angora è stata una sua idea, un filato ricavato solo dalla pettinatura dei conigli. Incredibile: vi consiglio l'approfondimento da me segnalato proprio per saperne di più. 
   So che questa storia non è paragonabile a quelle delle donne che hanno segnato la storia per cultura e per scoperte scientifiche, ma questa ha ugualmente valore, è la dimostrazione che l'ingegno femminile non va mai soffocato e cambia le sorti del mondo! 

22 commenti:

  1. Mi fai sentire orgogliosa di essere donna, dolce Annamaria, e ti ringrazio per questo, ma anche per avermi informata di fatti che ignoravo. Sempre un piacere passare da te, oltre che un vero e proprio arricchimento. Ti abbraccio,ma ti invio anche un un bacio, per essere in tema

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    1. Grazie, cara Rossella, per averti interessato. C'è tanta di quella storia da apprendere, storia che s'impara per sentito dire o per aver letto, ed io ho saputo questa informazione guardando un programma culturale.
      Sempre gentile ed affettuosa, sei davvero speciale. Ricambio con tanto affetto, augurandoti una bella giornata.
      annamaria

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  2. Un tema profondo, bellissimo Annamaria,
    molto interessante questo racconto, interessante
    scoprire l'ingenio e la capacità di inoltrarsi
    di molte donne che hanno saputo mostrare un valore
    aggiunto, lottando per emergere culturalmente,
    scientificameente, artisticamente, che non sono solo
    madre, mogli o sorelle, ma molto di più...
    Non sapevo la vera storia dei "baci", e pensavo, quante
    cose non sappiamo e quando è bello scoprirlo....
    Davvero un bellissimo post!!

    Un abbraccio mattutino cara amica e un grande sorriso!
    Michelle

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  3. La mia personale teoria è che, per un'elementare combinazione di ereditarietà genetica e culturale, la femmina dell'Homo Sapiens possegga una dotazione di intelligenza, tolleranza, sensibilità, saggezza, sapienza significativamente superiori a quella del maschio della medesima specie.

    Per migliaia di anni la società tribale si è basata su una trasmissione matriarcale del sapere e delle usanze, mentre l'uomo aveva mansioni fondamentalmente di manovalanza spicciola e un po' decerebrata, utilissime ma ben poco significative sul piano culturale: procurare il cibo e difendere l'accampamento dalle insidie esterne, in entrambi i casi usando la muscolarità appena condita da un abbozzo di contadinesca furbizia.

    Anche agli albori della civiltà, nel mondo greco-romano ed egizio, le donne avevano un ruolo fondamentale ed erano temute e rispettate dal maschio che non osava mettere minimamente in dubbio il loro primato intellettuale.

    Il maschio si è dovuto inventare un Dio rigorosamente maschile (l'unico Papa che disse che Dio è anche madre morì in circostanze misteriose 1 mese dopo l'insediamento, ma fu sicuramente una sfortunata coincidenza) che, in tutte e tre le religioni monoteistiche, con picchi maniacali nella più recente, identifica la donna col peccato e la subordina a ruoli decorativi di angelo del focolare.

    Avendo passato praticamente tutta la mia vita da adulto nella matriarcale e materna Emilia, questo è un dato che salta agli occhi come la differenza fra bufalo e locomotiva per De Gregori: anche se mi rendo conto che esistono molte altre parti del mondo dove la donna deve ancora combattere contro i pregiudizi difensivi del maschio spaventato, che se potesse restaurerebbe la caccia alle streghe, non quella di Hoover ma proprio quella di Torquemada. E questo vale la pena di ricordarselo.

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    1. Buongiorno, Luca,una bella escursione storica del ruolo della donna dalle origini, ossia dai tempi in cui la donna aveva un posto di spicco nella società. Ma i tempi subirono un cambiamento e la donna ha dovuto farsi largo a gomitate per riottenere il giusto riconoscimento; infatti nel novecento ha dovuto molto lottare, la stessa Montalcini ha pubblicato un testo dal titolo: "Le tue antenate" donne pioniere nella società e nella scienza. I contesti sociali odierni ai quali mi riferivo, sono ancora presenti in alcune parti del mondo dove la grettezza culturale e religiosa pone ancora dei paletti alla condizione femminile.
      Grazie per l'esaustivo commento, ti auguro un buon 25 aprile.
      un saluto
      annamaria

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  4. Oh, le donne, quale meraviglia! Benefiche Dèè e allo stesso tempo Erinni. ;-) Un uomo odia, è nella sua natura, anzi è nella natura dell'umanità; ma una donna se si muove per l'odio non torna più indietro, ed allora riesce ad esser più crudele di qualsiasi Agrippina. E però alla fine c'è sempre un Nerone mosso da un istinto belluino più che di vera e propria malvagità. Eva Braun amava alla follia ninnoli ricavati dai corpi trucidati degli Ebrei nei lager. Che voglio dire? Rubando una battuta dal film Forrest Gump, "la vita è come una scatola di cioccolatini non sai mai quello che ti capita". ;-)

    Ma tu Annamaria, sicuro sono che sei un cioccolatino con la ciliegina, uno di quelli buoni. Forse le donne salveranno il mondo e forse no. Una cosa credo di poterla dire: non sarà un uomo a dare all'umanità la possibilità di riscattare sé stesso.

    Un bacione e buon 25 aprile,

    beppe

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    1. Buongiorno, Beppe, condivido: il genere umano è variegato e purtroppo molto crudele e la donna non è da meno dell'uomo. La donna sa essere molto vendicativa: il senso materno non prevale in alcune situazioni, per cui non è la natura femminile a farne un essere umano nel senso puro dell'altruismo e della carità, della bontà di cuore, dell'amore per il prossimo. In questo post metto in luce le donne che hanno dovuto lottare, dopo essere state schiacciate dalla supremazia maschilista, ma il mio post è nato soprattutto da un'informazione che non conoscevo e che mi ha incuriosito.
      Grazie, caro Beppe, per il paragone zuccherino e grazie per il tuo pensiero sempre acuto e profondo.
      Buon 25 aprile anche a te, di vero cuore.
      affettuosità
      annamaria

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    2. Carinamente mi hai fatto, giustamente notare, che sono uscito un po' dal seminato. E hai fatto bene. Non ho idea di quante donne abbiano dovuto lottare per riuscire a farsi strada in un mondo maschilista: non ne ho idea perché non ci sono, purtroppo, molti dati su cui basarsi, eccetto per quelle poche donne che, nel bene e nel male, sono riuscite ad emergere. Eppure, com'è facile supporre, nel corso della Storia il maschilismo ha soppresso, e non solo intellettualmente, moltissime donne. Oggi le cose, per nostra fortuna, vanno meglio anche se non di tanto: business woman a parte, nei campi della ricerca scientifica e non solo continuano ad essere, quasi sempre, privilegiati gli uomini. Temo ci vorrà ancora del tempo, ma prima di tutto occorre che le violenze sessuali non accadano più: sin tanto che gli uomini continueranno a credere che il loro coso è anche il loro cervello, una società di uomini e donne, di donne e uomini, sullo stesso piano egualitario non sarà possibile. Troppe violenze ancor oggi e che non possiamo tollerare se vogliamo avere una possibilità di crescere insieme come Umanità.

      Buon 25 aprile.

      Un caro abbraccio,

      beppe

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    3. Grazie per l'approfondimento che ho letto con vero piacere.
      Buona serata, a presto.
      annamaria

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  5. Ciao, eccomi piombata nel tuo bel mondo, che ora non riesco a leggere perchè sono stanchissima e il video proprio non lo reggo ora. Tornerò, non è una minaccia ma una promessa, a leggerTi ed a salutarTi. A riciao baci

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    1. Grazie, cara Terry, per il passaggio, ti aspetto con piacere, nel caso non perdiamoci di vista.

      Buon 25 aprile, un abbraccio e a presto.
      annamaria

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  6. Sono d'accordo: ha ugualmente valore ;-)
    Credo che chi è armato di genio e spirito di iniziativa ha buone probabilità di riuscire, perfino in condizioni e tempi ostili, uomo o donna che sia. Questo che ne riporti è un ottimo esempio.

    www.wolfghost.com

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    1. Buongiorno, caro amico, sono contenta che ti abbia interessato la storia del "Bacio perugina", ma soprattutto la storia di una donna determinata e creativa.
      In questo periodo di crisi avremmo bisogno di persone forti e combattive, persone che guardano al futuro con ottimismo, alcuni ce la stanno facendo: stanno sfidando la crisi, si stanno reinventando e fra questi, vi sono molte donne.
      Grazie, ti auguro un buon 25 aprile.
      un sorriso
      annamaria

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  7. Naturalmente non ero a conoscenza della vicenda della Spagnoli, ma devo riconoscere che aveva un bello spirito imprenditoriale...nonchè idee ed originalità.

    Grande anche la Montalcini...ma con la sua veneranda età, sta mandando in crisi tutte le casse dell?INPS...povero Monti!

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    1. Vi sono persone dotate di creatività che trova la sua strada, per la Spagnoli tutto parte dal marito che fece l'incontro giusto e lei poi animata d'inventiva mise a frutto le sue idee.
      Beh, devo dire che non avevo pensato ai centenari in riferimento all'Inps, certamente è anche quello un problema!
      Grazie, Stefano.
      un saluto
      annamaria

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  8. un bel post simpatico e interessante.
    di Ipazia ho trattao molto anch'io. è semre bene ricordarla.
    Sulla Spagnoli mi hai incuriosita, andrò ad approfondire.
    grazie
    un abbraccio
    cri

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    1. Ho pensato al post in virtù della Spagnoli: in lei vi era una creatività che mi ha incuriosita e vedo che ho stuzzicato anche la tua.
      Grazie, cara Cristina.
      con affetto
      annamaria

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  9. È un quadro significativo della condizione femminile anche nel suo piccolo. Non sapevo che i baci Perugina (buonissimi) fossero stati creati da Luisa Spagnoli, che conoscevo per la moda. Comunque, detto fra noi donne, l'intelligenza femminile è troppo temuta dai maschi mediocri: due gridi, un'arrabbiatura, e l'umile ancella riprende a filare docilmente. Io no: peggio per me. Sto bene così, libera e ribelle, se non mi rispettano me ne vado, cosa che mi riesce benissimo sia interiormente che esteriormente.

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    1. Buongiorno, cara Mimma, sono contenta di averti fornito una nuova informazione che ha stupito anche me quando ne sono venuta a conoscenza. Purtroppo ancora molte donne vivono le condizioni di ancelle e altre impogno la loro supremazia ai maschi e neanche questo va bene: parità e rispetto per tutti è il giusto vivere. La libertà è preziosa e tu, cara, ne godi appieno.
      Buna giornata, un affettuoso abbraccio.
      annamaria

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    2. Ah, la fretta! "ALTRE IMPONGONO"

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  10. Credo che per raccontare di tutte le grandi donne che da sempre hannop fatto grande il nostro mondo non basterebbero migliaia e migliaia di Blog...

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  11. Questo è anche vero, caro amico: tantissime donne hanno dato e continuano a dare lustro alla storia, qui parlo di una persona che conosciamo sotto un'altra veste e che scopriamo così che ha fatto anche altro, una piccola curiosità.
    Buona giornata, un bacione anche alla piccola Viola.
    annamaria

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