sabato 5 novembre 2016

Sciocca considerazione



   Amo prendere il caffè mattutino guardando la televisione, è un po' come affacciarmi sul mondo per venire a conoscenza delle ultime notizie; m'imbatto in una trasmissione Rai i cui conduttori sono degni di enorme stima: lei è una scrittrice, giornalista e tanto altro; lui, un docente in filosofia e tanto altro. Ospite uno scrittore opinionista che recentemente ha suscitato clamore per una frase apparsa in un suo post, la frase recita così: "Vedere le chiese crollare è divertente!"  
   Ora qui si apre tutto un mondo che va aldilà della fede, delle proprie convinzioni religiose, ma lui durante l'intervista ha affermato che Dio permette i crolli, i terremoti, in quanto nel primo testamento dall'Altissimo giungevano le punizioni e che le calamità naturali, le pestilenze erano punizioni destinate ai peccatori. 
   Tutto si evolve e ciò che appartiene al passato non rientra più nella nostra forma mentis; un Grande che ha fatto la storia, un tale GESU', nel secondo testamento ha sovvertito quelle regole, insegnando l'amore per il prossimo, la condivisione, il perdono, e rimarcando il fatto che Dio, padre buono, offre sempre un'altra possibilità, per cui non punisce ma ama; tutto il resto è frutto delle leggi della natura e della poca avvedutezza dell'uomo, anzi aggiungerei della disonestà dell'uomo. 
   Il conduttore di questa trasmissione mattutina, a fine intervista, ha chiuso l'argomento con una grande, grandissima frase: "Io sto dalla parte di Dio che nella sua perfezione ha creato la vostra imperfezione!" 
   Ahinoi, sarebbe un divertimento far crollare opere maestose di alto valore artistico e culturale? Sarebbe un divertimento accatastare macerie polverizzando il talento dei grandi maestri artistici, talento che richiama migliaia di persone da tutto il mondo per appagare la sete di conoscenza, cultura e di quell'arte certosina e talentuosa da custodire che ci fa ottenere il primato di nazione con maggior numero di siti inclusi nella lista del patrimonio dell'umanità? 
   Ma lui, lo scrittore, ha precisato che secondo l'etimologia "divertire" è inteso come deviare, volgere altrove, ma deviare da cosa? Deviazione dall'arte, dalla cultura, dal patrimonio di arte sacra? Saggio e profondo il conduttore Guido Barlozzetti che, intervenendo in ultima battuta, ha sottolineato l'imperfezione umana!


6 commenti:

  1. buongiorno Annamaria,

    da anni nei canali televisivi impazzano opinionisti che viaggiano a metà tra la demenza e la provocazione, l'unica cosa che sarebbe divertente veder crollare è la loro testa.

    per onestà intellettuale e sincerità storica, credo sia giusto distinguere la religione Cristiana dal quel patrimonio artistico ed economico che è, di fatto, la negazione dei dettami di Gesù. Papi e cardinali hanno creato il suddetto patrimonio succhiando soldi al popolo con tasse e gabelle, tasse e gabelle che sono servite anche per costruire le loro residenze da nababbi.

    Quando accadono catastrofi di simile portata mi pongo sempre una domanda... il patrimonio artistico e architettonico delle chiese appartiene al Vaticano, anche immensi possedimenti immobiliari esenti IMU, tuttavia le ricostruzioni dobbiamo accollarcele sempre noi. Come dire... loro sono padroni del bello ma il brutto lo paghiamo noi.

    buon week end carissima

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    1. Il bello artistico è patrimonio di chi ama l'arte a prescindere da tutte le malefatte perpetrate dalla Chiesa che ha commesso orrori nel passato. Ma il suddetto opinionista, di fatto è uno scrittore che con la frase cinica ha suscitato un pandemonio e tra l'altro durante l'intervista era convinto delle sue affermazioni. Hai ragione a dire che il brutto lo paghiamo noi, ossia lo Stato e su questo non so cosa risponderti, a me ha dato fastidio la frase stupida del tal scrittore che faceva riferimenti al primo testamento.
      Buona serata, caro amico.
      ricambio di cuore
      annamaria

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  2. Post bello e profondo, cara Annamaria.
    Va detto che al giorno d'oggi tutti sproloquiano giusto per apparire diversi e "in".
    Un abbraccione, amica mia!

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    1. E anche per richiamare l'attenzione, il tipo in questione è uno scrittore.
      Buona serata, con affetto.
      annamaria

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  3. Concordo con il pensiero di Tads e con la tua irritazione a quella stupida frase che ho sentito anche io. In certe situazioni il rispettoso silenzio è più opportuno di ogni parola che non sia di conforto o speranza.

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    1. Concordo, cara amica, tacere vale di più, a questo punto mi vien di pensare che l'abbia fatto per pubblicità, magari per richiamare l'attenzione su di sé e i suoi libri.
      Buon inizio di settimana.
      affettuosità
      annamaria

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