Vorrei svegliarmi in un mondo civile e in pace, vorrei che i popoli potessero vivere degnamente nel loro paese.
Gli attuali avvenimenti sanguinosi in Ucraina lasciano sgomenti e pieni di tristezza, lingue di fuoco salgono al cielo e fra le fiamme si contano i morti. Gente che si ribella alla sudditanza, almeno credo: la Russia non ha allontanato i suoi tentacoli dai paesi vicini e dopo la seconda guerra mondiale ha tenuto sotto di sé gli stati confinanti.
La dittatura comunista ha imperversato e soffocato molti stati europei che hanno vissuto massacri e pulizie etniche, la storia dell'Europa si è scritta con il sangue. L'orrore compiuto nei confronti di quella popolazione nel novecento, credevo non dovesse più appartenere ai giorni nostri e invece il dialogo non attecchisce e si scatena la violenza.
I nazisti sappiamo quanto furono spietati nei confronti dei popoli che volevano conquistare e assoggettare, ma anche i russi non furono da meno; purtroppo i popoli polacchi e ucraini finirono per massacrarsi fra di loro e insorsero anche coloro che volevano restare estranei ai fatti, fu un coinvolgimento cruento.
Questo accadeva durante la seconda guerra mondiale e le pagine di storia che credevamo chiuse, tornano alla ribalta: nulla ha insegnato la precedente storia e nulla ha insegnato la carneficina che scoppiò in Iugoslavia vent'anni fa fra il popolo slavo, popolo che tra l'altro si oppose alla lunga dittatura di Tito.
Il comunismo secondo l'accezione della parola, vorrebbe dire comunione, condivisione e sarebbe un nobile concetto: popolo in armonia che lavora, che ha un'abitazione, nessuno privato di una vita degna, nessuno sfruttato fino allo sfinimento. Ma le cose non stanno così: il nobile concetto di nobile ha ben poco, con il comunismo occorre sottostare a determinate regole e imposizioni seguite da restrizioni a beneficio dei potenti che hanno in pugno il destino del popolo sottomesso.
La vicenda in Ucraina è sicuramente più complessa, forse hanno il desiderio di entrare in Europa come gli altri Stati e i loro vicini lo impediscono, forse desiderano una vita più democratica? Non sono un'esperta di politica e queste mie riflessioni nascono dalla preoccupazione che io, come voi, sto vivendo. Però se l'insurrezione cruenta scaturisce dal desiderio di far parte dell'Europa, beh allora mi piacerebbe dire a quel popolo che il passaggio non sarebbe a loro favore, meglio restare nel proprio orticello.
I polacchi hanno un'economia che sta risalendo vantaggiosamente e sono uno stato a se, ma gli ucraini hanno anche altre motivazioni che li induce alla ribellione. A sentir loro, l'attuale presidente falsificò le elezioni e vorrebbero quindi avere l'opportunità di scegliersene uno mediante votazioni corrette, storie vecchie che non cessano di esistere!
ciao Annamaria,
RispondiEliminacredo che la rivolta Ucraina nasca proprio da una forte componente antieuropeista, non voglio fare il pessimista ma noi non siamo ancora arrivati a mettere a ferro e fuoco le piazze solo perché non abbiamo ancora raggiunto il loro livello di fame. Se non cambiano le cose, intendo a livello planetario, le rivoluzioni di piazza saranno sempre più numerose.
Buona domenica
TADS
Sai, Tads, anche mio figlio mi dice spesso che sin quando si continuerà a mangiare non ci saranno rivolte. La fame esaspera e fa insorgere anche le persone più pacifiche, la rivoluzione francese nacque così.
EliminaTi ringrazio e ti auguro una buona giornata.
annamaria
Una situazione drammatica, che hai ben descritto, cara amica.
RispondiEliminaAttenzione, però... se Renzi dovesse fallire - facciamo gli scongiuri - qui da noi cosa succederebbe? Siamo all'ultima spiaggia.
Un abbraccio.
La vedo dura, cara Ale, sul Renzi, che stimo, sono riposte le ultime speranze, il popolo italiano è agli estremi e se il governo dovesse fallire, penso che non vivremo giorni tranquilli.
EliminaGrazie, buon inizio settimana.
con affetto
annamaria
Non vedo differenza fra comunismo e capitalismo. Entrambi hanno contribuito allo sfascio di intere generazioni attraverso lager e pogrom. Illudersi che il comunismo sia buono o che lo sia il capitalismo è atto anacronistico: e tuttavia, ancora oggi, gli scontri sono fra comunismo e capitalismo. Dovremmo invece mirare alla democrazia, a una democrazia reale, per quanto anch'essa abbia in seno diversi difetti; ma, ad oggi, è la miglior forma di governo possibile. Altre non ce ne sono.
RispondiEliminaPutin si sta già muovendo verso l'Ucraina, punto nevralgico ma anche tattico per la Russia, per l'Europa, per gli USA. Il rischio di un conflitto di proporzioni ferali è più che mai reale.
L'Europa non sta bene, niente affatto. L'Italia rischia di finire come la Grecia, anche con Renzi, anzi per colpa sua. Non auspico dunque l'entrata dell'Ucraina in Europa, in questo barcone che sta affondando giorno dopo giorno in maniera evidente. Siamo alla fine, alla respirazione bocca a bocca, al massaggio cardiaco. Ma invano.
Un caro saluto
beppe
Buongiorno, Beppe, condivido il tuo pensiero riguardante il comunismo e il capitalismo, la democrazia è l'unica via per un paese che abbia uguali diritti per tutti, nacque come forma di governo del popolo.
RispondiEliminaPutin è un accentratore e vuole assoggettare gli stati confinanti, è chiaro il suo comportamento.
Ora veniamo a Renzi, perché dici che non ti piace, ha la tua età e mi pare che abbia parole di giustizia, uguaglianza, ripresa nel lavoro, nella cultura, snellimento della burocrazia, abbassare i costi della politica, snellimento del senato che vorrebbe eliminare, così le provincie e poi ci sarebbe la legge elettorale. Ora non so come, ma secondo me bisogna vederlo all'opera, infatti lui stesso ha detto che se dovesse fallire andrà via, il fatto è che siamo talmente stanchi delle parole che non diamo credibilità più a nessuno. Tu credi che il movimento cinque stelle potrebbe farcela? Guarda io li ho votati, poi mi sono resa conto che fomentano soltanto, hai ragione fra un po' avremo bisogno di un defibrillatore.
Buona giornata
affettuosità
annamaria