domenica 23 giugno 2013

Strana coincidenza

                           

   "Suvvia, cosa ti costa? Dopo lo accompagni al teatro, del resto danno una bella rappresentazione. Io non ci posso andare, Sandrina ha il morbillo, mio marito ha il turno in ospedale e la tata non può fermarsi. Ti prego,  vacci tu!"
   "Va bene! Guarda, avevo un altro programma per stasera, una rilassante e divertente partitina al burraco con il solito gruppetto d'amiche. Ma... come faccio a dirti di no?" convenne rassegnata, Lucia. 
   Lo prelevò all'aeroporto e lo condusse all'albergo per una rinfrescatina. Che tipo informale, pensò! Anche decisamente poco attraente. Tanto meglio, si disse. Non voleva complicazioni sentimentali e lei veniva fuori da una storia che ancora le bruciava. Erano trascorsi tre anni, eppure quella ferita nel cuore non si rimarginava. Forse erano i maschi sbagliati che venivano a cercarla: dopo il matrimonio naufragato, solo delusioni e  uomini,  all'apparenza esemplari, che si rivelavano, poi, dei gran mascalzoni. La vita da single aveva meno complicazioni, il sesso... aveva chiuso anche con quello: c'era il lavoro, un bel lavoro di prestigio, tante gratificazioni. Gli uomini, per carità! Stop, croce: non voleva più sentirne parlare. 
  "Faccio in un attimo." disse lui ed entrò nella Hall dell'albergo. Era una persona importante che prendeva il posto del precedente presidente. "Possiamo andare!" Lucia si sorprese: non aveva fatto in tempo a isolarsi mentalmente che già il tipo era tornato in macchina.Efficiente, molto efficiente, pensò! 
   Era in programmazione "l'Avaro di Moliére", interessante commedia e la compagnia teatrale era anche d'eccezione, quindi si prospettava una serata tutt'altro che tediosa: lei amava in particolar modo quell'autore che sapeva interpretare al meglio la psicologia dei personaggi.
   Lasciarono il teatro entusiasti e in preda ad una disquisizione sull'avidità umana e sulle nefaste conseguenze. Lui si rivelò un abile conversatore, l'ottima dialettica lo rendeva affascinante e desiderabile. Scomparve l'aspetto ordinario, il viso inespressivo nascosto da due occhialoni alla Woody Allen, passarono in secondo piano la sua statura e il fisico mingherlino: lui emanava un sex appeal irresistibile. 
   Lucia, sta attenta, non ci cascare, disse fra sé. Ma non seppe dirgli di no, quando lui le chiese di continuare la serata da qualche altra parte. Era tardi e non sapeva dove condurlo, passò dinanzi a casa sua e parcheggiò l'auto. In ascensore lei già lo desiderava, dimenticò i buoni propositi e gli lanciò sguardi invitanti. Entrarono in casa e appena chiusa la porta, lei si stupì quando lui le chiese informazioni sul dipinto di un autore sconosciuto che spiccava sulla parete d'entrata.
   Ma come? Lui non affretta i tempi, è un gentiluomo! Diceva a se stessa. Aveva la capacità di pensare e di non perdere di vista la realtà.
   Il presidente volle fare il giro della casa. Che strano interesse! Non poté fare a meno di riflettere Lucia. Lui si soffermò sui ninnoli, sulla disposizione del mobilio, notò la precisione di lei, indugiò in cucina affascinato dal nuovo modello di microonde, del quale le chiese le caratteristiche e le varie cotture. Lucia cominciò a spazientirsi e meditava di passare al contrattacco. Se lui non prende l'iniziativa, lo faccio io! Pensò
   Notò, poi, una strana espressione sul volto di lui quando posò lo sguardo sulla foto del suo ex marito. "Che c'è, lo conosce?" chiese Lucia. "Conosce il mio ex marito?"
   "Non dovrei dirlo, ma lo conosco molto bene. Mi manca tanto!" esclamò svenevole e amareggiato.
   Che delusione! Aveva mandato in malore il suo matrimonio quando scoprì la duplice sessualità del caro coniuge e ora le capitava il suo amante! E dire che aveva avuto sensi di colpa, il suo ex aveva anche negato.
   "Signor Presidente, s'è fatto tardi; domani c'è consiglio d'amministrazione. La riaccompagno!" 
   


12 commenti:

  1. Mi hai fatto diventare un sedicente Woody Allen un po' così e così, non che ci sia niente di male, tutt'altro. Mi spiace solo per Lucia che anche questa volta è andata in bianco. E' chiaro che non ha mai visto a fondo, e con occhio oculato, "Tutto quello che avreste voluto sapere sul seeso (ma non avete mai osato chiedere" di Woody Allen. Più che spassoso e illuminante, per uomini e donne e gay ovviamente.

    Buona serata

    beppe

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    1. Gli somigli, interessante: il fascino non è solo esteriorità ma è qualcosa di più profondo.
      Grazie, buona giornata, caro Beppe, è sempre un piacere ritrovarti da me.
      un affettuoso saluto
      annamaria

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  2. ciao Annamaria,
    le chiusure dei tuoi post sono sempre un colpo ad effetto, questo è un tiro simpaticamente mancino :D

    TADS

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    1. Adoro il finale insolito ad effetto: quando il finale è scontato la narrazione si appiattisce.

      Grazie TADS,
      buona giornata.
      cari saluti,
      annamaria

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  3. ahahah questo è quel che si suol chiamare un colpo di scena! :-D

    www.wolfghost.com

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    1. Già, proprio così!
      un caro saluto
      annamaria

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  4. Che finale, cara Annamaria!
    Formidabile :-)
    Bacione.

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    1. Grazie, cara Ale.
      buona giornata.

      affettuosità
      annamaria

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  5. Alla faccia della coincidenza! povera Lucia, a volte il destino sembra beffarsi amaramente delle sue vittime... ma in fondo la protagonista potrebbe vedere gli aspetti positivi: uno scampato pericolo e un ulteriore periodo di favolosa libertà!
    un abbraccione carissima

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    1. Beh, devo dire che le tue conclusioni sono interessanti.

      Grazie, cara Maria.
      ricambio affettuosamente
      annamaria

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  6. concordo con chi mi ha preceduta...nella coda c'è il veleno, come si dice il senso dello scorpione
    i finali a sorpresa sono i più intriganti
    saludos

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    1. Grazie, cara, buona giornata.
      un bacione
      annamaria

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