lunedì 5 ottobre 2015
Sorriso benefico
I drammi umani si tingono di sangue e di dolore per le incapacità dell'uomo, per le sue disattenzioni e per le sue nefandezze.
La nostra quotidianità corre con il dolore e quand'anche non ci appartenesse direttamente, sarebbe comunque un dolore che diviene nostro e che ci fa riflettere, e ci spegne quella normalità che è meravigliosa quando gli equilibri coesistono.
"Ciò che non distrugge, fortifica", ha detto un Grande Pensatore, e in effetti è così: dopo si è temprati a qualunque avvenimento e si ha la capacità di combattere per restare a galla nel mondo avverso dominato dai malfattori che hanno sporcato la bellezza della normalità.
Ma chi sa ora ne sa di più, ed è in quel di più che riponiamo le speranze. Occorreranno anni su anni per rimediare, comunque sia se ne parla, si cerca l'antidoto, la terapia d'urto, si cerca la via per un domani migliore.
La vita attraversa cicli: la storia ci racconta e questa storia che lasceremo ai posteri non è da meno di altre pagine di storia che non avremmo voluto leggere.
Il sorriso innocente di un bambino vale milioni di incoraggiamenti che danno forza per scrivere pagine di vita migliore.
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