giovedì 3 aprile 2014
Armonia
Cosa si può raccontare che non sia stato detto, come stuzzicare l'interesse del lettore di passaggio? Forse le idee sono come le note musicali, uguali ma sempre diverse fra loro, perché se le note non cambiano e le lettere dell'alfabeto anche, ciò che conta è la struttura del pensiero e della composizione musicale. Poi vi è l'esecuzione: sia nella scrittura, sia nella musica, chi esegue personalizza.
Bene prendiamo la punteggiatura anche musicale, quegli spazi adeguati, quelle cadenze cambiano l'ascolto e nella lettura altrettanto: a seconda dell'interpunzione cambia il significato dell'elaborato, cambiano quindi le emozioni. Che dire poi dell'intonazione letterale e musicale, stesso pezzo ma diverso diviene l'ascolto per via dell'intonazione personale.
Dopo questo scontato preambolo mi soffermo sulla frase coniata da Obama durante la sua passata campagna elettorale, vi ricordate? Fece il giro del mondo il suo "Yes we can!", fu preso come riferimento da molti in quel periodo e pareva andato in pensione, se nel recente incontro Obama - Renzi, il nostro presidente del consiglio non l'avesse tirato nuovamente in ballo. "Yes we can!" ha ricordato Renzi, riferendosi all'Italia sull'orlo della disfatta che pare volgere in ritirata con risoluzione ripresa, a volte, o pare finire con levata di bandiera bianca, sperando che giunga un aiuto estremo, una boccata d'ossigeno agli asfittici italiani. Renzi l'ha ricordato il yes we can e mi è venuto in mente il sorriso fiducioso di Obama, il suo braccio alzato in segno di vittoria, d'incoraggiamento; ecco una frase stimolante per via di quell'intonazione rassicurante e calibrata. Una frase che se detta mosciamente, per usare un avverbio che sinceramente non mi è mai piaciuto, neanche moscio mi va: mi pare quasi dialettale, comunque ora mi sembra azzeccato.
Dicendo, quindi, una frase priva di vigore, sortirei meno interesse; invece il yes we can con grinta incoraggia, il yes we can moscio e con interrogazione fa sospirare e preoccupare.
Le sfumature cambiano i significati, le sfumature sono importanti sia nella lingua parlata o scritta, che in quella musicale.
Ma noi veramente ce la faremo? Pensiamo positivo, non ci resta nient'altro!
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Io ho fiducia in Renzi, cara.
RispondiEliminaUn abbraccio grande.
Anch'io, l'ho sempre sostenuto e continuo a farlo.
EliminaUn bacione e buon weekend.
annamaria
Per nulla convinta, desidero essere fiduciosa.
RispondiEliminaSai, Marirò, dopo le varie prese in giro siamo tutti un po' scettici, quindi comprendo il tuo disappunto. Renzi, comunque è il primo giovane capo del consiglio, spero non si faccia fuorviare dai baroni della politica.
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